28/08/18

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bloccata tra il regno dei morti e dei vivi
ho sospesi con i morti
e difficoltà con i vivi

bloccata tra due paesi
in bilico tra due slang
se rimango qui
perderò l’ottobrata monticiana
e gli ultimi anni dei saggi
se torno alla città dei nasoni
alla vita mia che mai gli racconto più?
la mia vita
la vita mia
ma in parole povere?
ricordo quando ancora dicevo
- la mia vita
quando ancora dormivo mangiavo parlavo cantavo uscivo ragionavo discutevo
ma in apnea e sott’acqua
ho provato a prendere una boccata d’aria
lontano
e
l’amore
inopportuno
mi è venuto a scovare
per sedurmi sfacciato
per menarmi i suoi pugni in testa
urlarmi contro la faccia
ghiacciarmi i piedi
lasciarmi scalza e infreddolita
incazzata
sul ciglio di una strada di montagna e a picco sull’oceano
l’oceano
appunto
no il meditterraneo
l’oceano e la sua immensità
tremavo dinnanzi alla natura
grande immensa spietata
cos’era … lo spleen?
non ricordo
non ricordo
non ricordo
nulla
tutti i libri
gli studi
tutto quel che mi hanno insegnato
la scuola
poi il liceo
poi l’università
bruciato
polverizzato
sono come un binario lasciato a metà tra due paesi
i lavori interrotti
il ferro ormai arrugginito
i treni corrono veloci sui binari nuovi e fiammanti
qui solo erbaccie e zanzare
e a volte un vociare di una cornacchia

bloccata tra due città
amori affetti paure segreti ricordi morti
-roma londra
-londra roma
e quando si morirà allora lì si
saranno cazzi

nessuno è felice
accanto a me
nemmeno io sono felice
accanto a me

non ho fatto felice la luna
non faccio felice il sole
che siano le stelle avverse
o soltanto stupide parole
?



(london 28.8.18)

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