26/03/21

3. Witenstein de no’ antri (Bastava chiedere!)

 




1. volta lo incontro nel suo studio di roma
mi mostra la sala di incisione e la sala mix
produttore romano abbastanza noto e stimato
mezza età
basso e cicciotto
affabile
gli racconto del mio progetto e suono al piano i tre pezzi originali
-non serve parlare
-tu
-vorrei un pezzo tuo
sembra interessato
suggerisce di registrarli

2. volta
torno dopo 2 settimane
porto i pezzi registrati in una demo
siedo di fronte a lui
scrivania di mezzo
mi chiede se sono ‘sempre fidanzata’
non vedo l’attinenza
ma confermo di no
non sono ‘più’ fidanzata
ascolta la demo con attenzione
ferma sul primo pezzo e dice
-conosci Prince?
-…!
-beh la sua voce è qui
(fa il gesto della bocca davanti alla sua mano messa a microfono)
-ed Erykah Badu? la voce è qui (rifà il gesto..)
-ma…questa qui è solo una demo… il suono sarò molto diverso quando registrerò il disco no?
-portami i testi la prox volta che ci incontriamo

3. volta
siedo di fronte a lui
scrivania tra noi
ho portato i testi
li metto sulla scrivania
lui legge e annuisce
poi prende il foglio
lo annusa e inspira profondamente
-i testi deve profumare di te ..devo sentire il tuo odore dalle parole!

4. volta
mi presento con la loop station
e gli srotolo almeno 3 pezzi in repertorio
solo voce e beat box (una bomba)
visto che tra gli altri gestisce anche Giorgia
si dimostra entusiasta
-ti faccio aprire i concerti del tour di Giorgia
io penso
‘ma che davero!!?’
hm no: no davero

5. volta
mi accoglie con il suo solito interesse
‘e i fidanzati?’
ci sediamo uno di fronte l’altro
scrivania in mezzo
sono passati già un pò di mesi e io scalpito per registrare il disco
sono piena di idee e entusiasmo
ma
primo argomento:
ha una cotta per una ragazza
è molto giovane e questo lo tiene sveglio di notte
(aggiungerei magari anche il particolare che sei sposato?)
mi parla almeno 15 minuti della tipa
poi cambia musica
riapre il discorso sul suono
il suono della voce
come deve venir registrata
la posizione dei microfoni
l’intenzione del cantante
ecc…
-la voce deve arrivarmi dentro capisci?
si alza dalla sua sedia
fa il giro intorno alla sua scrivania
viene verso di me lentamente
io seduta sulla sedia penso
‘aia’
si avvicina e
-la voce deve arrivare a chi ascolta come una carezza sulla guancia
si fa una carezza con la mano cicciotta sulla guancia in carne
poi aggiunge
-posso?
avvicina la mano cicciotta alla mia guancia già fumante di
‘ …….’    >>> (sostituite i puntini di sospensione con l’emozione più adeguata)
-NO.

FINE della produzione, registrazione, apertura tour Giorgia, chi più ne ha più ne metta


#bastavachiedere!


(roma 25.3.2021)

23/03/21

2. l'ABC (Bastava chiedere!)

 


2. l’A B C

sto tornando da un perfetto weekend d’amore al mare
siamo sulla pontina in macchina
guida il mio fidanzato
è laureato in lettere
benestante
bello
intelligente
colto
una macchina lo sorpassa da destra
è una donna a guidare
ci spaventiamo e contemporaneamente urliamo
-io: sta stronza!
-lui: troia!

segue accesa conversazione
l'incidente stradale avrebbe fatto meno feriti

giorni fa conversavo con il mio ex inglese
lui è ancora rancoroso
sostiene che io mi sia comportata male
e lo riassume con la parola
-CUNT- (letteralmente -fica-)
io oso difendere me e le sacre parti intime di tutte le donne del mondo
-you meant ASSHOLE?
-no no I meant CUNT.

con il maschilismo
non ci sono frontiere
nè strati sociali
nè lost in translation

pensiamo male > parliamo male
e anche
parliamo male > pensiamo male


FINE


(23.3.2021 roma)

22/03/21

1. e io che avevo detto? (Bastava chiedere!)


SEI UN UOMO?
BIANCO?
ETEROSESSUALE?

BEATO A TE!

sei l’unico che può fare la differenza:
puoi aiutare la società a cui lasci i tuoi figli: puoi comprare il libro in edicola e leggerlo
una specie di bignami fumettato sulla parità dei sessi
è allegato di Repubblica ma se ti fa schifo il giornale
puoi comprare solo l’allegato
con €12.50 puoi salvare le future generazioni

se sei una donna
regalalo ad almeno ad un maschio
possibilmente tuo figlio
(così nel frattempo lo educhi pure e eviti al poraccio di essere il prossimo che le figlie delle tue amiche chiameranno ‘cojone’)

a me è stato segnalato dall’amica fumettista e femminista Sara Pittaluga
che ringrazio

non bisogna essere femministi per leggerlo
ma solo avere a che fare con donne:

sul lavoro
a casa
in amicizia
in famiglia
su dating apps
su fb/Insta
al supermercato
sull’autubus/metro

se siete arrivati fino a questo punto a leggere
e avete alzato gli occhi al cielo
PER VOI IL LIBRO E’ UN MUST.

nessuno vuole rompere il cazzo con questioni di poco conto

i gay non romperebbero le palle con il gay pride ogni anno
i black lives matter non ce le farebbero a peperini con le manifestazioni e gli slogan
le femministe non aggredirebbero i poveri maschi disorientati sui social e non

se non fosse che hanno una rilevanza sociale che non si può ignorare

spesso (come nel recente caso di Sarah Everard pochi giorni fa massacrata a Londra)
si tratta di casi di vita o di morte

cos’hanno in comune i gay, le persone di colore e donne?
hanno un NON in comune
NON sono infatti:

-uomo
-eterosessuale
-bianco

la White supremacy esiste e uccide
l’omofobia idem
il maschilismo uccide in italia e in inghilterra con una media di 2 donne a settimana
in Russia una media di 22 donne AL GIORNO

ah e non me cominciate co quelle stronzate del tipo

-all lives matter non solo black
-eh ma le donne sono diventate molto aggressive!
-io sono per la libertà sessuale di tutti ma certo il gay pride… e l’adozione…ecc..
-ma mi sembra tutto un pò troppo… pensa tu che mio marito aiuta in casa e fa lui la spesa!! (conversazione di ieri mattina in terrazza con vicina a cui ho attaccato il pippone sul libro)

perchè annamo a finì male

come per il black lives matter anche nel caso della questione maschilismo quel che conta
prima ancora di pensare di poter risolvere
è la
con-sa-pe-vo-le-zza


breve storiella sulla parità dei sessi


‘e io che avevo detto?’


sala prove
3 maschi - musicisti
1 donna (io) - canto/pianoforte
la donna è l’autrice dei pezzi, il nome del progetto, la leader del gruppo e il procacciatore di gigs
MA
si prova uno dei pezzi
lei chiede di stare attenti al groove perchè ha la sensazione che si stia accellerando (nel gergo musicale ‘stiamo tirando avanti’)
-possiamo riprovarla cercando un pò di mantenere il bpm per favore.. su sto pezzo il groove è tutto! magari possiamo usare un click?
i maschi musicisti si guardano tra loro
c’è imbarazzo
il batterista si sente messo sotto accusa e si difende come se fosse stato attaccato personalmente
nega l’evidenza e gli altri tacciono (e acconsentono)
‘hai sentito male’
ora
io non ho un orecchio melodico stratosferico
ma il groove… lo sento! ah se lo sento!!
il mio orecchio aimè mi permette di sentire anche 1 o 2 bpm di differenza
visto che 3 persone stanno dicendo la stessa cosa
mi sento un pò frustrata ma lascio stare
riproviamo il pezzo da capo
il pezzo di nuovo accellera da metà in poi
allora un componente del gruppo
(n.b. che all’epoca aveva un debole per me.. )
decide che è vero lo sente anche lui
-Regà, stamo a corre!
gli altri due annuiscono
ammettono l’evidenza
si decide di usare un click
come LEI aveva proposto in the first place

#bastavachiedere



(roma 21.3.2021)