23/03/24

un prigioniero è per sempre


ho cominciato un nuovo lavoro come performer/singing facilitator in una prigione maschile di massima sicurezza del 1842

un team di cantanti-musicisti classici porta ogni settimana la musica in prigione

loro cantano Mozart
io Steve Wonder

l'ultima volta ci siamo esibiti nelle 6 ale della prigione
trascinando microfono e tastiera (per me)
e aprendo e chiudendo porte al nostro passaggio
i prigionieri sono tutti maschi
le guardie sono tutte donne

i tre fantastici soprano, contralto e tenore
attaccano un atto del Così fan tutte a tre voci
io dopo di loro faccio O bella ciao
chiedo ai cantanti lirici di cantare sul ritornello
è un momento meraviglioso
sono commossa e emozionata
e ignara di star per ricevere una proposta eccezionale

la mia performance ha un gran successo
io sono seduta e attendo la prossima esibizione
si avvicina uno dei prigionieri che riconosci perchè indossano la stessa tuta grigia chiaro
è nero distinto con viso gentile e sui 60
impacciato mi fa
-miss, I don't know how to talk to you
non so come parlare con te
e io -beh prego.. dimmi....
esita un attimo
sorride intimidito
poi si avvicina ancora e si accovaccia per venirmi più vicino

-I'd like to LIVE with you: do you think it's possible?

non sono sicura di aver capito bene perchè
'live' in inglese è simile a 'leave'

-I'm sorry... what?' ma lui ripete identico
-I'd like to LIVE with you: do you think it's possible?
-yeah... no I don't think that's possible

ora
non saprò mai se il signore mi ha proposto
-vorrei VIVERE con te oppure vorrei ANDARMENE con te

in entrambi i casi
è la prima volta in vita che un uomo me lo chiede.
Freud che direbbe?


#seguitemiperaltrericette

(23.3.2024 londra)