10/10/20

pronta a tutto


pandemia portami via
o pandemia ognuno a casa sua
stasera nemmeno kurt elling mi fa distrarre
provo con ledisi che fa Ne me quitte pas
ma il magone resta là

il pavimento si muove e la voce trema
le labbra si fanno livide
sentono freddo e caldo
forse un pò di febbre
forse solo le formiche in arrivo
quelle si che
si che lavorano
si che trottano
non muoiono come
ah già le mosche
ma perchè poi
le mosche sono famose per morire a rotta di collo?

sono andata fuori tema
come spesso
forse anch’io ho l’Adhd

sto diventando brava
molto brava
direi eccezionale
non ero così da piccola
quando finiva non mi rialzavo mica
ora salto su una nuova altalena
e mi spingo da sola con i piedi
fino a che vado su su su
e il sole mi bacia la nuca
il vento mi alza la gonna
l’aria fresca mi trapassa il petto
sorrido e mangio le lacrime
ma non vuol dire nulla
ci sono abituata
le cose più belle
anzi tutte le cose
finiscono
alcune finiscono prima che hai il tempo di dire

non facciamola finire

ma i soldi le pandemie le relazioni le incomprensioni instagram facebook e bumble
si mettono in mezzo e patatrac

1 2 3
a b c
mi mancano le basi
eppure a scuola studiavo
sono pronta a tutto ma
non a soffrire 

 

 

 

 

(10.10.2020 londra)
 

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08/10/20

rivoglio il mio naso (le conseguenze del Covid)


-1 parte-
 
 

le conseguenze del covid 
in 
-una donna 
-sotto i 60
-in salute

i fatti

londra
22 marzo
23 marisiedo

-febbre a 38 (per me è come 41)
-tosse leggera

vabbè sarà la solita influenza

26 marzo
-passa finalmente la febbre
-per coccolarmi mi faccio un fregantò che lèvate
-il soffritto del suddetto consiste in un mix letale di aglio cipolla curcuma e peperoncino

in piedi in cucina
prendo un cucchiaio di quel paradiso
lo porto alla bocca
già ne pregusto il sapore

oh
oh
NON SENTO NIENTE

come addentare una nuvola

sbianco
ho un lieve mancamento
sudo freddo
realizzo: ho il corona virus

telefono al 999
come da protocollo
un indiano con accento scozzese
addetto all’emergenza covid
.....

-Madm are you able to breath in and out?
-mmh I think so.. yeah..
-ok then please self-isolate for 14 days
-yes sure but what about me? I caught the virus!! what if it gets worse?…should I go to the hospital? call an ambulance?
-no madam because you’re able to breath normally
- ……but…
-please call us back ONLY when you ARE NOT able to breath normally


ah tutto chiaro: devo richiamarvi solo se smetto di respirare
esattamente -how do I call you back if I stop breathing?

‘possinoammazzavve

-fine 1 parte -

07/10/20

rivoglio il mio naso (le conseguenze del Covid)

 

 
 
 -2 parte- 


le conseguenze del covid


torno nella città eterna
dopo 5 mesi di anosmia
pare che i miei sensi preferiti stanno facendo capolino

senza odori nè sapori
si va avanti
ma aimè l’olfatto è il gusto più sofisticato
ricordare
innarmorarsi
fidarsi
cucinare
mangiare
bruciare il latte ogni mattina
un grande alleato
tutto passa per il naso

dei fornelli sono la regina
e non per sapienza o abilità:
assaggio
annuso
provo
giro e rigiro
fino a che da semplici ingredienti viene fuori un capolavoro

lockdown
londra
madre in italia su skype
-ma come fai a mangiare se non senti i sapori?
-mamma vivo a londra: manco prima sentivo i sapori

mangio con gli occhi
gusto con la mente
annuso con i ricordi
ma ingrasso su pancia e lombi

torno a roma
il gusto pian piano comincia a rifarsi vivo
ma in compenso
qualcosa non va
#mainagioia

piatti un tempo prelibati odorano di piedi
bagno schiumi e shampoo sono andati a male
spaghetti al pomodoro fresco sanno di dentifricio alla menta

ma il peggio è il mio stesso odore
(un tempo odoravo di neonato)

da tutte le possibili cavità ove c’è una mucosa
emano un odore a metà tra
una cipolla rancida e un cane bagnato

mi faccio tutti i test possibili per capire quale infezione attacca il mio corpo  
e lo uccide lentamente 
(manco troppo lentamente) 
ma niente 
sembro sana


a mali estremi
estremi rimedi

climax del soggiorno romano
cucina
ore 10
caffè sul fuoco
mia madre in vestaglia
io già vestita e isterica

-mamma ti devo chiedere un favore enorme: non ti piacerà
-dì dì
-no davvero è una cosa imbarazzante ma davvero non so a chi altro chiedere…
-dai alessia non la fà lunga! dì!

alzo il braccio destro
scoprendo l’ascella destra

-devi mettere il naso qui dentro e dirmi cosa senti

la poveretta
lo deve fare
perchè? perchè la obbliga il legame di sangue

si avvicina incerta ma determinata
il suo legame materno non l’ha risparmiata

non sente nulla di anormale
nè la cipolla rancida nè il ratto avvelenato

esce un articolo sul nuovo sintomo covid:
phantosmia
alterazione dell’olfatto
‘possinoammazzalli (ma chi? non si sa..)

il problema non è l’odore delle mie ascelle
ma il naso



-fine 2 parte-


06/10/20

2 volte





si il scegliere potuto avrebbe
scegli
ma scegli ora
sull’onda dell’estasi
scegli e azzardati a volere quel che dici di volere
azzardati ad essere come le altre

ma ha scelto il
no
tutte e due le volte
era così determinata
che in farmacia nessuno si azzarda a fare obiezioni
alla richiesta senza prescrizioni

a volte piange
rimpiange
e si volta indietro
ma i fatti parlano più dei desideri e dei rimorsi postdatati
ha scelto il no
non una ma due volte
non è ancora chiaro il disegno?

quella che chiamano vita
una sequenza di fatti e di scelte che portano a altri fatti
no?
beh non è certo una sequenza di sogni e di rimpianti

(e allora quella come si chiama?)

il suo corpo li ha risucchiati dentro
li ha avvolti in una confortevole illusione romantica
e i poveretti hanno pensato di desiderare

ma sarà davvero così?
a volte mi chiedo se non è stato il suo stesso corpo a manipolare
o gli ultimi ormoni impazziti a cercare disperati di vedere duplicare lo sfiancato DNA

ma il corpo ne sa più della mente?

2 volte
prendimi la mano e partiamo insieme
hai paura? si molta
e tu
non più
ora non più
 

 

 

 

 

(7.10.2020 London)



20/05/20

ancora tu





in notti come questa
mi si ferma il respiro per pochissimi secondi
mentre lavo il piatto nel lavandino
e stavo sovrappensiero
si il mio amico ti somiglia e
si
ho giocato ad uno due tre chi ride prima
con un altro
ma mi ha fatto male
talmente male
che ora mi cade il piatto nel lavandino
mi si riapre la ferita
il pianto non guarisce la ferita e la ferita non porta via il pianto
ma come cazzo è potuto succedere?
mi scordo ogni tanto di te
mi scordo di noi
ed è peggio
perchè quando poi me ne ricordo
la tua mancanza mi serra la gola e il petto come in una morsa
e certo tu te ne sei annato affanculo
ma io sono qui
sono ancora qui
e ho ancora così tanto da chiederti e da darti
le mie rogne le mie battute le mie poesie le mie canzoni le mie storie le mie spaghettate
va tutto a schifìo
perchè tu non hai saputo aspettare 

e io non ho saputo capire


(londra 20.5.2020)

23/04/20

auguri Roma mia




auguri
Roma mia
me se strigne er core
a pensatte così bella e solitaria
che peccato
troppi mesi sò passati
da quando l'ultima volta m'hai abbracciato


lontani i colori dei tramonti
la pizza all'obitorio
le passeggiate al tevere
la luce seppia dei lampioni
l'amici e il maritozzaro
l'occhi mi s'appannano
tocca mette un video di brignano

è passato troppo tempo
roma mia
si sò scappata
ma mai t'ho tradito
non c'è giorno che nun penso a te
o che un detto romano nun cito

m'hai visto in fasce e m'hai protetto da adolescente
m'hai visto piagne sul ponte fabricio
e ride due giorni dopo sullo stesso ponte

roma
nun è come l'altre
chi te ce convince e chi te ce manna
pe chi ci nasce pe chi ci muore e pe chi soffre di cuore
roma è un miraggio e una condanna

chi ci passa per caso
se innamora e lì sò dolori
trastevere monti testaccio colle oppio pigneto e ghetto
non te li scordi più
come i primi amori

i modi di dire
i modi di fare
i modi di cucinare e di rivendicare
ma che davero davero?
nun la fà scuoce eh
ma sti broccoletti: magni e sputi!!
non l'hai saputi capà
guarda oggi me ce trovi eh!?
daje oggi daje domani

roma bella
roma quantotepiacedachiacchierà
roma arrogante e presuntosa
roma elegante e vanitosa
roma maleducata
roma urlante
roma mia

la regina qui fa filà dritto
si lavora si impara si acquisisce
si rispettano gli artisti il lavoro l'educazione
ah e i contratti
si ma qui nessuno magna o cucina o parla come magna
sò tutti matti!!

il profumo de un soffritto
la battuta rapida de un barista d'altri tempi
mi viè voglia di chiude baracca e burattini
e tornà a vive di stenti

sò romana
monticiana
orgogliosa dell'origini mia
auguri roma
se vedemo
alla fine de sta pandemia



(21.4.2020 natale di roma- londra)

16/04/20

accordi tra vicini




conversazioni con la vicina siciliana
londra
2020 DC

-da quanto abiti qui?
-quasi 3 anni e tu?
-ah io soltanto 1 anno ma mi trovo benissimo nella zona… spesso vado a correre qua dietro al parco
-il parco? quale parco?
-come quale parco? highbury fields…! non ci sei mai stata…?
-no… e dove sta?
-è alla fine di questa strada.. forse 2 minuti a piedi
-ma è grande?
-beh si abbastanza… ma dai non puoi non averlo mai visto.. è l’attrattiva della zona!
-mah sarà che io faccio solo il tragitto per andare a lavoro a oxford circus e entro subito nella metro … poi al massimo vado a caledonian road..
-ma dai! ..caledonian road! dove abitavo io prima di trasferirmi qui! e che ci vai a fare?
-lì c’è la mia estetista dove faccio il manicure e pedicure e poi da un’altra dove metto le extension ciglia
-le cosa?
-le extention alle ciglia.. ! praticamente sono dei mazzettini di ciglia che inseriscono tra le ciglia per aumentare il volume
-… cioè nun conoscevi il parco a 2 minuti da qui ma vai fino a caledonian road a farti mettere le extension delle ciglia… !? ..capito
-embè scusa che stai dicendo -che sono cretina-?
-non lo sto dicendo io
l’hai appena detto tu


e io concordo





(16.4.20 londra)

12/04/20

Happy pasqua



natale con i tuoi
pasqua con chi vuoi

la nostra è un pic nic a villa pamphili
pochi amici fidati
e tu

un’ora a cercare di
convincerti
pregarti
minacciarti
alla fine (non so quale delle tre)
ha funzionato

sbracati sul prato
con birre
panini
focaccia pugliese
uova sode

ricordo il sole
il caldo
la tua maglietta scolorita
e tu tranquillo e scherzoso

sdraiati uno accanto all’altro come fratelli
che un pò si cercano
un pò si punzecchiano
un pò non si sopportano

ma l’idillio era destinato a finire
arriva un amico di un amico
aia..
un estraneo si avvicina al gregge
ho paura
il nuovo arrivato è
-spigliato
-socievole
-alfa

proprio i featuring che ti danno l’orticaria

è il 2013
Happy di pharrell si è appena presa il mondo
io arrangiato il pezzo per sole voci (le mie)
con quello che vede l’inizio della mia ossessione
multitrack
i giovani ascoltano la musica unicamente sui telefonini
lo stereo è cosa morta e sepolta


il nuovo arrivato è
aimè
musicista pure lui (bassista)
beh che t’aspettavi
il suo (e nostro) amico è un chitarrista
l’altra amica è una cantante
tu sei un pianista
forse era tipo prevedibile

come se non bastasse
il tizio non solo è musicista ma ha molte opinioni

argomento di conversazione: Happy

-un pezzo così elementare fatto da due accordi .. come è possibile che ha fatto 609,795,947 di ascolti in tre settimane…!?

-ma l’armonia non è acqua fresca eh..

-i pezzi vincenti non sono quelli complicati: sono quelli che funzionano negli auricolari del cellulare

-quello che conta sono il basso-la batteria e la melodia- nient’altro

-le frequenze ‘forti’ negli smartphone sono i bassi e gli alti- il resto è tagliato fuori

-ah quindi stai dicendo che secoli di cadenze perfette e studio dell’armonia li butti al gabinetto?

-è una nuova concezione di arrangiamento e di scrittura della musica

-Happy è il pezzo perfetto per come si ascolta la musica adesso

-Happy è lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo

-si ma sempre un pezzo de du accordi è!

-eh e allora perchè non l’hai scritto te..?!


… la tensione è palpabile

il tizio alfa vuole avere l’ultima parola
e infatti tutti gliela lasciano

tu ti innervosci passivamente-aggressivamente
= rispondi polemico strizzando gli occhietti negli occhiali rotondi e poi ti ammutolisci per sempre

io addento la focaccia

Alberto chiede: altra birra?

scende il silenzio per almeno 5 minuti buoni

so tutto di te
o almeno credo
sento come senti
so quando stai per attaccare o decidi di giocare in ritirata

incredibile quanto io ancora abbracci la tua visione delle cose
hai sempre l’opinione più valida
il punto di vista più interessante
l’analisi più acuta
re della polemica e del battibecco analitico
per non citare la tua spaventosa conoscenza armonica e musicale

maledetto!

restiamo sdraiati al sole
uno attaccato all’altro
tu innervosito
io divertita e preoccupata

‘sul tuo viso sta per nascere un sorriso
e io ho sete
ho sete ancora’

non voglio piangere
non voglio piangere
non voglio piangere

voglio soltanto ricordare
amarti un pò di più
e dire ancora
il tuo nome







(12.4.2020 londra)

17/02/20

Beethoven e lo stupido albero inglese





vedi Sè
non sò proprio de coccio
più lenta di altri e sempre dopo tutti
ma tiè: anche io dopo un pò sboccio

oggi dalla finestra:
lo stupido albero inglese pensa che è primavera
tutto in fiore nonostante i 5 gradi
e che avrà visto mai? un raggio di sole pallido
se l'è fatto bastare
pe la voglia che aveva di tornare a fiorire

e il mio cuore
come lo stupido albero
oggi si è svegliato con la musica dentro
nonostante i 5 gradi
nonostante la tua mancanza
nonostante lo sgomento
 (17.2.20 London)

 5th Symphony (Beethoven)

30/01/20

tra il perchè il nulla il sempre e il mai





è la prova più difficile della vostra vita
dite
e io son ben contento di avervela data
se non siete crollati
almeno non completamente
dopo quel che è successo
se non siete crollati è grazie all’incredulità
a un insospettabile istinto di conservazione
e a netflix
bravi

ed io che di solito
‘cerco e cerco
sbattendo tra il perchè il nulla il sempre e il mai’
ho finalmente un pò di sempre
e voi
grazie al mio gesto
un pò di mai

mai più mi vedrete
mai più vi assillerò con il mio umore
mai più mi dimenticherete

sono stato generoso in fin dei conti
mi sono portato via la fatica di avermi accanto
e vi ho lasciato solo i ricordi di una vita
qualche foto al mare
le mie poesie
il mio amore
mica cazzi

qualcuno piange nascondendosi nel buio della notte
qualcuno ripete i miei versi all’infinito
qualcuno fa finta non sia successo
qualcun’altro si butta nel lavoro
qualcuno si fa cambiare pasticche
qualcuno si dà la colpa di non esser riuscito a capire
qualcuno si guarda indietro ostinandosi a capire perchè e per come
qualcun’altro scrive legge cucina ossessivamente
uno recita
l’altro urla il tuo nome da un ponte
un altro ancora mi infila come scusa per non riuscire a vivere
l’incredulità vi ha salvato
e ora lasciate in pace me



(londra 30.1.20)