16/01/24

La discograsfiga italiana e l'artista emergente: personaggio N. 6 'mr ferrari e...'




questo post non ha come protagonista un produttore 

ma un localaro


è una bella storia

che racchiude elementi di 

sessismo 

patriarcato 

razzismo 

maschilismo

ignoranza generica 

poracciaggine 


un amico cubano trombettista 

mi dà una dritta

-un locale al centro cerca una resident band per 3 serate 

vacci a parlare amica mia!


io metto su una band in quattro e quatt’rotto 

con i migliori musicisti di roma 


e vado all’appuntamento con il manager

il locale è in prati

roma nord

è collocato all’angolo di due grandi strade 

entrambi i muri esterni sono ricoperti da rose finte


bene 


mi annuncio all’entrata 

un gigantesco buttafuori dalla faccia d’angelo

mi fa accomodare a un tavolino 

mi assicura che il manager sarà con me a breve 


due ragazze sorridenti accolgono i clienti 

direte voi .. le cameriere!

no 

non sono cameriere 

hanno più o meno lo stesso ruolo di valeria mazza e sabrina ferilli 

al sanremo 1996

mute 

bone 

e di contorno (a pippo baudo)


aspetto 40 minuti buoni 

ma non ho perso il sorriso perchè non voglio perdere l’ingaggio 

voglio dimenticare per una volta di avere 

  1. poca pazienza
  2. tolleranza zero ai ritardi professionali 
  3. messo i tacchi alti apposta per apparire più ‘powerful’ come sostengono i business oriented americani 



il tizio arriva e non ha bisogno di presentarsi

so già da lontano un miglio che è lui 

perchè ne ho visti tanti altri

camicia bianca aperta sul petto

ciuffo nero che fuoriesce dai bottoni 

rolex d’oro 

leggero sudore frontale 

catenina d’oro 

mocassini 

panza


mi comincia a fare una lista di locali che possiede a londra 


-lo conosci …

-ehm no…

-vabbè conoscerai di certo invece ….

-mi sa di no… no

-beh sarai stata al….

-non mi sembra no…

-ma insomma abiti a londra o no?

-beh si.. ma mi sa che questi sono club un pò fuori dalla mia portata…

-una bella ragazza come te non trovi uno che ‘ti porta’ e ‘ti paga’ una bella cena!?


-arriviamo al sodo 

dice sorridente

-ho sentito il tuo disco

-ah! 

fa la forma della ‘L’ su entrambe le mani

e le fa andare su e giù altezza basso ventre 

i romani fanno il gesto per dire 

‘che palle’

e infatti segue proprio con quel commento 


deglutisco 

sto per buttare al secchio anni di analisi 

e corsi sulla gestione della rabbia

ma non voglio perdere l’ingaggio 


-sto cercando un gruppo live che mi faccia ‘vibrare’ 

voglio sentire il groove

il ritmo…


vieni con me


mi porta alla consolle 

mi mostra tutto l’impianto che ha fatto lui stesso 

si vanta di varie altre cosette di cui è responsabile nel club 

poi comincia a suonare un pezzo dalla sua playlist

(è anche Dj….)

penso sia house music o simile 

ma mi fa sentire cose molto diverse tra loro e sono confusa


-senti ma nel gruppo c’è anche il negretto .. come si chiama… quello che suona la trombetta?

-… miguel? 

-ah si è forte è forte…



sono un pò titubante ma mi-ci servono i pippi 

cosi metto su la band con 

basso-tastiera-Dj e io 

ed è infuocata!


tre serate di fila

cena a base di pesce 

spumante vino amaro.. ecc..

ho chiesto un sacco di soldi 

il tipo non ha battutto ciglio

talmente tanto che ho pensato

-potevo chiedere di più 


la prima sera tutto liscio 

la seconda sera idem 

la terza sera il tastierista mi chiama un’ora prima e mi fa

-alè scusa ho vomitato tutto il giorno sto andando al pronto soccorso

-…. e mò?

  • eh devi sonà te


mi manda le sigle dei pezzi in scaletta su whazup 

io mi precipito al locale 

sistemo la tastiera

sistemo il microfono 

e il localaro si avvicina sornione e fa 

-e dov’è il pianista?

-ce l’hai davanti 

fa una risatina beffarda 

-ma la sai suonà?

-lo scoprirai presto 


perchè? perchè sono femmina? quindi posso solo saper cantare e sculettare? 

beh si in effetti quello mi riesce bene 


against all odds

la serata va da dio 

nella pausa vado a parlare con il localaro il quale si lancia nella sua visione 

-sai qui deve diventare qualcosa di grande: ho grandi ambizioni

-ah bene

-si si infatti… qui fuori devo vedere solo ferrari e la sala deve essere piena di ‘fica giovane’


vorrei dire cala il sipario

e ammetto sarebbe stato un gran finale 


ma aimè non è finita qui 


sto per sferrargli un cinquino 

ma tutti i soldi che ho speso in analisi 

e la prospettiva dei soldi che perderei se je meno

mi fanno desistere


la serata prosegue liscia e piuttosto soddisfacente

tutti contenti evviva evviva 

ma arriva sempre quel momento in cui una blogger

sa che quell’episodio andrà a finire nel blog 


è arrivato quel momento:

devo chiedere i soldi

non so perchè ho la sensazione che stasera ci sarà qualche rogna 

e infatti 

chiamo il tipo e con il naso all’insù gli dico 

-se non ti dispiace ti chiederei il cachet così comincio a preparare…

-ah certo certo 

va dalla guardia del corpo gigante

vedo che combuttano tra loro a bassa voce 

il localaro torna un pò piegato su se stesso un pò in imbarazzo

-senti pensavo no…

aia 

-dico visto che non è venuto il pianista… pensavo di darti ‘….’ invece di  ‘….’ ok?

io mi fingo scandalizzata anche se non lo sono affatto

metto su la mia faccia da contessa insultata e

-…prego?

ma lui non capisce che è il contenuto di ciò che ha detto il problema

pensa che io non abbia proprio capito 

quindi ha il coraggio di ripeterlo:

-no dicevo…ecco dico visto che il tuo pianista non è venuto…allora detraiamo la somma che avremm….

-ti fermo subito per evitare di farti fare una brutta figura: non solo ho risolto un problema evitando di cancellare la serata ma ho fatto il lavoro di due musicisti quindi ti prego…. 

non parliamone nemmeno …anzi se continuiamo a parlarne mi viene la voglia di chiederti il doppio 


-ah certo certo no scusa va bene va bene




ora si che 

cala il sipario


io - produttore N 6 = 0 - 0







(london 16.1.2024)