31/12/14

winter is coming






don’t have a car
don’t have a house
don’t know the language
don’t have a job

rooms like cuffins
hearts like muffins
vegetables taste like nothing
houses too small to give parties

way way to far
far from the start
Winter is coming
and so are the Starks





 



(london 31.12.2014)

02/12/14

odore di tea







bar sperduto a willesden green dieci e cinquanta am
odore di te
non è il titolo dell’ultimo capolavoro di gigi d’alessio e allora
che cavolo è?
deodorante da uomo camicia di cotone ammorbidente tessuto appena stirato misto a burro con incursioni di cumino
il treno parte da sè
inspiro
il profumo corre chissà dove
scatena i miei ricordi
appanna i miei occhi
smetto per un po’ di pensare ai soldi

non credo ai fantasmi nè all’aldilà
ma sembra che stavolta tu sia davvero qua
chi mai leggerà il mio post al tuo posto
chi lo sa
sembra passato un decennio dalla tua ultima battuta
invece non è nemmeno un anno fa
si: qui abbiamo tutti gli occhi azzurri
e si: non hai mai pianto al mio funerale
furbetto maledetto
m’hai fregato con una trovata tutt’altro che banale






(london 2.12.2014)

22/10/14

l'unica controindicazione





sono un dottore
curo tutto e in poche ore
ho un talento naturale
nel dare conforto a chi sta male
ancor meglio lì lì per morire:
i pazienti guariscono
io mi ammalo
l’unica controindicazione

inietto la medicina che allevia le loro pene
e ago dopo ago il mio sangue attira il loro virus nelle mie vene
lunedì curo uno schizofrenico:
quella stessa notte mi sveglio per il gran casino c’è una festa?
se è così la musica è troppo alta e preme ai lati della mia testa
martedì ricevo invece un depresso:
vado a casa mi preparo la cena lascio il gas acceso e un biglietto all’ingresso
mercoledì la prima violenta influenza di stagione:
poche ore dopo mi drogo con tachiflu faccio testamento e tremo sotto il piumone
giovedì arriva una signorile ottantenne che non ricorda nemmeno la strada di casa:
alla fine della giornata mi abbandono finalmente sul divano ma è della signorile ottantenne
il divano
venerdì è il turno del maestro delle elementari completamente afono:
prenda questa medicina tre volte dopo i pas…..

sabato finalmente sono off
vado a fare una passeggiata con i miei amici del piano di sopra
fanno un sacco di rumore ma mi tengono compagnia
picnic sul prato
e non parlate tutti insieme che non si capisce niente!!
mi siedo sull’erba e sento il pavimento aprirsi sotto di me
ho la febbre a quaranta ma non mi basta: vorrei di più vorrei esser già morta
avevo un appuntamento un appuntamento per pranzo
ma con chi con chi non ricordo
un uomo
un padre
forse un re
o magari un ministro
vorrei mettermi a cantare ma come fare come fare
la mia gola asciutta
dalle mie labbra non una sola sillaba
sono infetta
maledetta
la sorte che mi spetta
peggio per me che non faccio sconti
che dio m’assista che dio m’ass
i
s




(london 22.10.2014)


16/10/14

shampoo al cocco e lacrime atee




 


piangerò per sempre
piangerò sotto l’acqua bollente
sono come sempre
delusa e deludente

mi passo sui capelli lo shampoo al cocco totalmente scadente
l’etichetta è la sagoma di un coniglietto felice e indifeso
riporta la scritta
“non testato sugli animali”
ma porco demonio fatelo sto test sugli animali no?
ogni volta che non fate il test sugli animali
un animale scorrazza felice
un umano bestemmia disperato

piango mentre mi massaggio la pelle del viso
un nuovo scrub all’aloe
piangerò per sempre?
si calmerà con il tempo
mi avevano detto
qui i mesi passano ed è sempre un po’ peggio
anche il sapone per il corpo è pet friendly
e infatti scivola via sulla pelle come acqua pulita
dopo la doccia sono più sporca di prima
la spugna è di setole naturali
elimina cellule morte e rigenera la pelle
cambio pelle
già
ma una bolla si gonfia velocemente nel bel mezzo dello sterno
qualcuno ci soffia dall’interno
esploderà se non crollo
singhiozzo ma non mollo
e il bello è che non sono credente
sono atea da far schifo
non posso perciò nemmeno raccomandarmi a un cazzo di niente
ditemelo un’altra volta : “lui ti guarda da lassù”
si gran bella trovata
quando io ho visto benissimo mettere il tuo corpo senza vita proprio “laggiù”

il getto spietato colpisce la mia nuda nuca
piango e confondo l’acqua con la pioggia
la pioggia con le lacrime
le lacrime con lo shampoo al cocco
lo shampoo al cocco con il povero coniglietto
il povero coniglietto con il mio orrendo aspetto

le tue battute
te la ridi eh?
chissà perché comincio a ragionare sull’umorismo
il senso dell’umorismo
un senso dell’umorismo spiccato
tradisce una natura solitaria e intimamente malinconica
la battuta pronta e l’ironia
ti hanno fatto da cappello e impermeabile contro la tempesta e la follia?

i miei pensieri mentre massaggio la mia nuca sotto il getto bollente
quanto ti piacerebbe questo mio post delirante!

mi bruciano gli occhi
il cazzo di shampoo
il cocco nell’iride
ricordo te
la tua ironia
la tua vita
la tua saggezza e incoscienza
i tuoi occhi azzurri (tutti qui abbiamo gli occhi azzurri) lontani e tristi
i tuoi capelli come i miei
-dove-
-cazzo-
-sei-





(london 16.10.2014)