23/03/19

let him go

lasciatemi dormire
perchè lui esiste
ormai
soltanto nei sogni
indossa collane da nonna
maneggia siringhe
ride
saluta
non sa ancora quel che ha fatto
e va bene così





(londra, 20.3.19)

10/03/19

solfeggio cantato


 


ruga dopo ruga
noi invecchieremo
quasi nessuno dei nostri sogni avvverato
colpiti dal tuo gesto a metà del nostro cammino
causa e ottima scusa per il nostro fallimento e crollo
ecco noi qui
con i nostri acciacchi
famiglie
rogne
frustrazioni
che tu
genio del male
hai spazzato via in pochi secondi
hai brillantemente riordinato le priorità
insegnando a tutti cosa vuol dire
non dormire di notte
sai cosa penso?
nessuno ti conosceva veramente
colpa nostra?
no colpa tua
avremmo dovuto forse tessere una rete pronta a prendere al volo le tue fragilità?
forse
che amici siamo stati?
stronzi
diresti tu
tu
il più brillante nei commenti davanti a sanremo
il più portato sui tasti interraziali
il più cattivo e bravo ad arginare le mie infatuazioni
il più temuto per le nuove creazioni
l’unico che mi ha mai veramente insegnato
il solfeggio cantato


 (londra 10.3.19)

02/03/19

move!




una casa nuova
pacchi ovunque
una tastiera da montare
fotografie strappate alle vecchie pareti e piene di bluetack sul retro
sono straniera
di nuovo
la notte gentilmente bussa alla porta
ella canta love for sale
una veneta e due londinesi in cucina
alle prese con il guacamole
non sto male
non sto bene
non sto
il suono dolce della sua voce di velluto
mi fa il cuore piccolo
tu conoscevi e intonavi i suoi giri melodici con grazia e armonia
ecco che segue la straziata billie holiday
fine and mellow

dotata e infelice
amatissima da tutti ma abbandonata a e da sè stessa

il cuore mi diventa una noce

amavi ella
sfottevi billie
ma come ti permettevi?






(2.3.2019 londra)