25/10/19

amazing grace



guarda che ti vedo
sopra le note del gospel 
due tre cantanti scarsetti e una ragazza con il sole nella voce
ti vedo lassù
no non lassù in cielo
lassù nascosto (male) nella greta sul soffitto
quella sopra la tenda rossa che scende sul palco
intravedo i tuoi riccetti paglia e fieno
gli occhialetti tondi
il sorrisetto sarcastico
e sento addirittura la tua voce dire

- mmm... calante... madò!
- hmm tipica voce crescente..

cacacazzi e acuto
come mi sei sempre piaciuto





(londra 23.10.19)

18/10/19

nessuno muore nessuno vive





nessuno muore
nessuno vive
 

la cosa della vita e la morte
è un’invenzione commerciale

un trucchetto religioso

non si vive per sempre
non si muore per sempre

tu non sei veramente morto
perchè sento pezzi di te che vivono
nelle mie parole
le mie battute
i miei pensieri
nei miei gusti
nelle note che leggo e suono
neii miei gesti
la postura
le mie espressioni e quelle degli amici nostri più cari

tu non sei veramente morto
sei ancora vivo
vivi diversamente da prima
ma vivi

ed io
io non sono veramente viva
perchè un pezzo di me se n’è andato per sempre
con te
hai portato via
giustamente
quel che ti piaceva di me
quella mia espressione distratta ma spensierata
la voglia di polemica
il piuttosto perdo un amico che una battuta
le discussioni sugli accordi e giri armonici
gli sfottò che non sai fare perchè non sei romano
la zuppa di lenticchie

non sono veramente ancora viva
da quando te ne sei andato sono anch’io un pò morta
ma sai
il fard di Dior fà miracoli





(londra 18.10.2019)

05/10/19

prega che dio t'aiuta





‘imparare a convivere con il lutto’
ma come si fa?
non poter più nemmeno chiamarti un attimo su wazup
anche soltanto per mandarti affanculo
come se non fosse già successo
parlano bene gli psicologi
ma come si fa a ‘interiorizzare il dolore’
senza nemmeno dio
dice
 -tu prega che poi dio ti aiuta
ma qui c’è poco da pregare
qui c’è da tornare indietro
spostare il passato
cambiare la storia
resettare il presente
taggarti nel mio futuro
cancellare quei post dove scrivi di quel che non eravamo pronti a capire
ciechi sordi e impotenti di fronte a tanta sclelleratezza


(londra 4.10.19)

04/10/19

senza droghe senza alcol senza dio




i giorni mi si spalancano davanti
ingenui
faccio progetti a breve scadenza
i target pretendono
le persone blaterano
gli idis ebra vanno e vengono
più che altro vanno
ho il libro da finire
poco spazio sul portatile
la pelle sempre più secca
non c’è crema che tenga
mi si sbucciano le mani come una cipolla
sono sempre più distratta
la memoria vacilla
scordo tutto
bianco o nero
urgente o irritante
frivolo o importante

e suono
suono il pianoforte
forse in tuo onore
forse per farmi coraggio
ricordi ti ho suonato la mia versione di I wanna dance with somebody?
dicevo di averla arrangiata
invece avevo quasi solo arricchito un pò gli accordi (come mi fai notare tu con garbo…)
poi ti ho suonato Vedrai vedrai
e tu impartisci il consiglio tecnico sul passaggio alla voce di testa (che padroneggio brillantemente a tua detta..)
suonare con te nella stanza
suonare per te
emozione o soggezione?

mi hai insegnato molta della vita che vivo
mi ritrovo a fare dire ridere muovere pensare..
come te
ti ho dentro nei muscoli nel cervello nelle dita
starò impazzendo

qui stiamo tutti bene
nessuno ha fatto cazzate
almeno non all’altezza della tua

voglio passare da un letto all’altro
per provarti che sto una favola
voglio scrivere un centinaio di pezzi
per provarti che non mi servono la tua armonia e i tuoi solfeggi cantati
voglio ridere fino a piegarmi in due e ballare fino alle 5 del mattino
ma senza bere un goccio di alcol
e non mi serve la tua maglietta
per ballare nè la tua fotografia sul comodino per addormentarmi e sognare il nostro
mare

non mi serve la depressione
e non mi serve tutto questo dolore
per stare male



(london 4.10.19)