05/08/18

ritiro del silenzio: giorno 5





giornata tipo

7.30     sveglia
7.31     doccia
7.32     colazione
8.00      dico goodmorning nella chatting room
9.00      Terce (servizio divino) holy mass
9-1      leggo\scrivo\passeggio\medito\faccio due giri nel cimitero parlando con i morti\importuno     ospiti dell’abbazia
1.00      Sext (servizio divino)
1.15      preghiera in latino di fronte al tavolo della mensa
1.30     lunch
2.20      None (servizio divino)
2.45-5  leggo\scrivo\prendo tea o dolcetto al tea farm-tea shop\faccio commissioni\discuto con-        contraddico-importuno-stuzzico padre Nicholas nella chatting room\ascolto dispute a         tema religioso degli altri ospiti
5.00     Vespers (servizio divino)


sa va sans dir che quando scrivo ‘servizio divino’
non intendo soltanto che mi reco in chiesa
ma anche che:

intingo due dita nell’acqua sacra all’entrata e all’uscita e le strofino dietro alle orecchie come fosse chanel n.5
mi inchino di fronte all’altare con fare disinvolto con il rischio di non alzarmi più
scelgo il libro corrispondente al servizio celebrato e lo apro al giorno giusto
prendo posto in una fila vuota per non sedermi accanto a nessuno
mi alzo quando entrano gli 8 monaci
mi siedo al penultimo verso del canto
mi rialzo alla fine del penultimo verso del canto
chino la testa quando i monaci chinano la testa
identifico la tonalità dello spartito come mi ha insegnato martin
seguo con il dito indice la notazione gregoriana e con l’occhio sinistro il testo in latino
con la mano sinistra e l’occhio destro scambio invece il segno di pace
gioco al gioco ‘trova il monaco che stona’ (aimè sono sempre più convinta che sia father Nicholas)

mentre scrivo il blog al tea shop
un signore siede di fronte al mio tavolo
ha un’aria distinta e mangia un insalata di humus
si alza per andarsene ma invece mi apostrofa

hai l’aria di qualcuno che sta cercando una parola nell’aria

è esattamente così infatti!!
sto cercando di trovare la traduzione migliore per ‘divine office’ per il mio blog
il signore è uno scrittore (ah ecco!)
ha sui 75 anni e ha girato il mondo
quando aveva 57 anni ha pensato che la sua vita era triste senza figli
ha trovato una donna più giovane
e ci ha fatto 2 figli
è felice

il secondo libro che sto divorando è illuminante
le mani della madre
è il punto di vista di uno psicanalista che racconta del conflitto donna-madre nell’esperienza della maternità
la difficoltà di trovare un equilibrio tra le due tendenze naturali tra l’essere soltanto madre madre
oppure soltanto donna tralasciando la madre
il disequilibrio crea disagi e conflitti ai figli che a seconda di quale aspetto prevalga
crescono infatti
o con un senso di soffocamento e incapacità di autoaffermarsi (da una madre-coccodrillo)
oppure con una sensazione di non esser stati ‘desiderati’ dalla madre (madre narcisistica)
è scritto da dio
molti i riferimenti a miti greci (Medea)








il buon martin è partito
ma mi lascia con un dono: la sala segreta al terzo piano del monastero
tra un’asse da stiro
una tavola da ping pong
tre quattro materassi vecchi accatastati
un pianoforte

alle 2.20 faccio sega alle None e salgo le scricchiolanti scale di legno
con il senso di colpa che mi attanaglia e la sicurezza che non avrò voglia di suonare

apro il pianoforte
poggio le mani senza pregiudizi
bianchi e neri sotto le mie carezze sono uguali
chiudo gli occhi
suono qualcosa che so a memoria
canto addirittura
ma in falsetto
qualcuno apre la porta ma non me ne accorgo nemmeno
ah è lo chef flashato che fa capolino e azzarda un
 - so beautiful…
for the record
è sotto droghe pesanti


nella chatting room vorrei finalmente scrivere il mio blog in pace
ma niente
uno degli ospiti molto giovane
che sta facendo il tirocinio per diventare prete
(al momento è vicario)
mi rivolge parola
parliamo di musica
era un chitarrista classico ma poi ha lasciato
mi fa domande dirette quindi mi tocca dire
-ero una musicista
la conversazione si sposta sulle passioni
la fine delle passioni
e dalle passioni si sposta alla fede
e a tal proposito mi confessa
-l’unica cosa che mi risulta veramente difficile è non potermi sposare e avere figli
il mio interesse cresce e in un attimo mi ritrovo a chiedere sottovoce
-ma voi preti no
ma come gestite il discorso ‘sessualità’?
very badly
al che si alza e si viene a mettere alla poltroncina accanto alla mia con un sorrisetto complice
lì capisco che devo abbandonare il laptop
e tirar fuori il taccuino dell’analista

ecco la sua travolgente avvolgente nonchè segretissima storia d’amore con
Zoe
io ho già i pop corn in mano e vedo già il momento in cui lo riporterò fedelmente nel blog
sono esaltatissima
questo qui è meglio dell’inglese oxfordiano senza moral code
è molto giovane
sui 40 anni
un bel ragazzo (per essere inglese)
sembra molto intelligente e molto contrastato
naturalmente io sono già sicura che lo riuscirò a convertire all’ateismo
e a spedirlo nelle braccia del suo grande amore
(ma a me che me ne frega poi?)
(ah si dimenticavo: sono pur sempre robin Hood)

parliamo per un’ora
tutti i dettagli e i messaggini della sua love story
si conoscono a 22 anni
lui non è realmente disponibile perchè già sta frequentando la chiesa come seminarista
sono innamorati persi ma lei non dice che vorrebbe sposarlo
lui parte per il suo seminario e si rincontrano 5 anni dopo
si rinnamorano follemente ma c’è sempre la fede tra di loro
dopo 7 anni lei si sposa con un altro
lo scorge in una chiesa mentre serve una funzione e trova il modo di mandargli una email
che lo sconvolge
si rincontrano per un caffè
lui sente di amarla ancora perdutamente
ma ora lei è sposata e ha un figlio
cominciano a scriversi sempre più di frequente e la situazione degenera proprio di recente:
vanno a letto insieme e lui ne rimane sconvolto
ora è lei che
pur riconoscendo il forte sentimento che li lega
non se la sente di lasciare e distruggere la sua famiglia

alla mia domanda come è stato fare l’amore con lei
lui:
bellissimo but ….. IT’S WRONG!
wrong per chi? chiedo io tra il naif e l’indignato
(combatto l’idea di ‘colpa’ cattolica con tutta me stessa)
-it’s wrong in front of god
è sbagliato perchè lei è sposata e ha due bambini
e io sto per diventare prete
si ma
aggiungo io uscita da un romanzo di goethe
-what about LOVE for god’s sake?!

si forma una specie di ‘love corner’
come lo definisco io quando si uniscono alla conversazione altri due ospiti
lo chef canadese sotto droghe sintetiche
il simpatico signore canadese sposato con la fede al dito
steven un giovane canadese di brighton che rifiuta ogni interpretazione elastica della fede cattolica

l’atmosfera si fa bollente
sto per avere uno scontro con quest’ultimo
il fervente steven entra a gamba tesa nel racconto del futuro prete afflitto dall’amore
decretando:
la chiesa è molto chiara su ciò che bisogna fare:
il matrimonio è per sempre
nessuno e niente deve poter distruggerlo
io (infervorata):
ah pensavo che dio predicasse l’amore
pensi che il tuo dio desideri che due persone rimangano in matrimonio anche non amandosi più e anche quando finiscono ad odiarsi?
anche quando uno dei due è innamorato di un’altra persona?
se è questo il dio al quale rivolgi le tue preghiere…

da love corner si sta velocemente trasformando in uomini e donne

abbasso dunque di colpo il tono della conversazione
e cerco di tornare civile con frasi del tipo
rispetto la tua posizione ma non la capisco nè la condivido
-I appreciate where you’re coming from but I don’t share your thought and your faith
il futuro prete si gira verso di me:
in effetti io ho parlato dei miei problemi amorosi ma non ti ho chiesto ancora le tue ‘credentials’
….

le conversazioni con gli altri ospiti
sono molto profonde e naturali
è bellissimo interagire
condividono tutti il comune amore per dio
e io?
mi continuano a chiedere di me e di Lui
io rispondo vaga
o non rispondo affatto
o dico di essere atea
o agnostica
o una blogger
…..







(isle of wight 11.8.18)

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