02/08/18

ritiro del silenzio: giorno 9





il tipo nero dell’oklaoma ha un bel vibe
ma non parla granchè
ha l’aria spaesata
è molto lento e guarda da altre parti
sembra che voglia orientarsi o allontanarsi

a colazione
- how are you joseph?                                                                                                                          gesticola ‘così così’
-come mai?
fa un movimento strano con le due mani descrivendo dei cerchi nell’aria
-mosche?
faccio io stupidella
no no: I just realized that I am..  in… england!

he’s homesick
ti capisco
lo rassicuro io
ed è vero
lo capisco

ho dato un fogliettino a padre nicholas
chiedendo di nominare A. durante la messa
si vuole accertare di pronunciare bene il nome e lo ripete
arr- ee - gou  ?
ma ciò provoca un’ondata di emozioni fuori luogo in una chiesa
scappo fuori
ma è troppo tardi
ed era troppo presto per andarsene
è troppo presto per guarire

dopo la holy mass
father luke (autore del libro che sto leggendo)
tiene un tour guidato dell’abbazia
il sotto della veste è stracciato e ha scarpe logore
i monaci vivono in povertà e portano tutto all’osso
pregano cantando 7 volte al giorno
cantano in latino seguendo una notazione che risale a centinaia di anni fa
mantengono viva la tradizione
non conoscono televisione o internet
sono aperti alla vita comunitaria così come affezionati al silenzio e alla solitudine
c’è una grande serenità sul suo viso
e una tale grazia di movimenti
nonostante i vestiti vecchi e la cultura ombrosa

la chef del tea shop nel frattempo è diventata mia amica
mi segnala i ristoranti migliori dell’isola e mi dà dritte di vari tipi
oggi si presenta con un piattino con piccoli pomodorini (rossi e gialli) di loro produzione
li spacca a metà e ci butta sopra il sale prodotto dall’isola di wight
un sale grosso molto saporito
mi rendo conto di quando sono naif
quando mi sorprendo a sentirmi felice a seguito di un piccolo gesto semplice e umano










ma passiamo dalla cucina profana a quella sacra

sapevo che prima o poi sarebbe successo
stasera i monaci osano servire:
cheese maccaroni
le altre ospiti escono pazze
io ..
pure

c’è un ospite (maschio) che cena con noi
si chiama Alaistair
sembra piuttosto anziano
apprendo dalle altre che consumerà i pasti con noi
è troppo lento nel mangiare e si vergona a rallentare i pasti dei monaci
(non si può lasciare la mensa fino a che tutti i monaci non hanno finito il pasto)
mi fa simpatia da subito
gli rivolgo un saluto
(vietato dal codice)

le altre ospiti
dopo il ‘amazing’ cheese maccaroni
lasciano una ad una il refettorio
mi alzo per sparecchiare ma non ho il coraggio di lasciare alaisteir da solo a cena
si è fatto un piattino con uova strapazzate
ha il suo pane e se lo imburra
è veramente lentissimo
ogni boccone lo mastica circa 123 volte (l’ho contate)

io comincio l’interrogatorio
contribuendo notevolemnte al rallentamento del suo pasto
ha 93 anni
è sposato e ha tre figli due dei quali vivono in america
è nato in india da genitori inglesi
suo padre è morto quando aveva appena 18 mesi
la madre lo ha riportato in inghilterra per gli studi
da grande è poi partito missionario (ingegnere)
come mio padre!
cioè ingegnere come mio padre
non missionario
-e come ha incontrato sua moglie?
se ci fosse padre nicholas mi sgriderebbe o cercherebbe di porre un freno alla mia curiosità

si ma: padre nicholas non c’è


al tavolo abbiamo una vasta gamma di età al momento
c’è Hannah figlia dei due cattolici ferventi usciti dalla famiglia addams: 12 anni
Vera la mamma cattolica fervente mamma di hannah: 53 anni
Julia appena nominata oblata e che non è andata in menopausa fino ai 60 (si vanta lei…): 71 anni
una nuova ospite con capelli viola: 63 anni
io



ora
ho dimenticato di citare
in questi 8 giorni all’abbazia di quarr
la presenza
anzi l’onnipresenza
di un personaggio fondamentale alla vita del monastero
un tuttofare
dal nome impronunciabile (lo chiamerò steve) e un’età indefinibile
un occhio completamente storto
capelli luridi
ombra di padre nicholas

aiuta padre nicholas nelle faccende pratiche
dalla gestione degli ospiti alla preparazione e distribuzione dei libri sacri in chiesa
dalla preparazione della colazione al lavaggio tazze nella chatting room
parla poco e quando parla non si capisce nulla
ha toni burberi e per certi versi somiglia a padre nich
quando faccio una domanda diretta (e in genere fuori luogo o sopra le righe) a father nicholas
lui commenta con un:
oh oh

anticipando
in qualche modo
il pensiero di father nich o prevedendo la sua tagliente risposta

ho dimenticato di raccontare che quest’uomo ha un atteggiamento conflittuale nei miei confronti
si posiziona accanto al tavolo dei libri sacri per i servizi divini
e quando arrivo io in chiesa
questi libri spesso sono stati già tutti presi
con mio rammarico
perchè cerco di seguire il canto gregoriano e lui lo sa
beh quando arrivo
butto giù le spalle in segno di scoraggiamento
lui mi guarda
(con un occhio guarda me e con l’altro guarda il signore)
e mi sorride facendo un gesto con la testa come a dire
sono stati già presi tutti!!
e ne sembra molto felice
felice che tutti gli altri hanno il loro libro sacro e io no!!

un’altra volta mi ha sbuffato in faccia
mi rivolgo a lui dopo un pranzo infestato
per suggerire che forse
forse
visto che siamo invasi dalle mosche durante i nostri pasti nel refettorio
forse
dico forse
sarebbe bene cambiare il sacco dell’immondizia che si trova appunto nel refettorio

in genere aspetto che sia completamente pieno prima di cambiarlo
ecco appunto: non mi sembra sia una buona idea

sbuffa e alza spallucce
(ma poi lo fa)

ora ho anche dimenticato di dire che quest’uomo
- - è innamorato di me - -

da due giorni trovo una rosa di un bel rosa pallido di fronte la porta della mia stanza
so che è lui perchè il suo primo tentativo di esternazione nei miei confronti lo ricordo bene

chatting room:
mentre sono tutta assorta nella scrittura del blog sul mio laptop
il goffo tuttofare mi lancia una rosa dallo spiraglio
e si nasconde dietro la porta dello studio di father Nich
ora: la rosa è stata appena colta dalla siepe dopo un acquazzone e ha i petali pieni d’acqua
risultato:
la rosa atterra sulla tastiera del mio laptop
lo inonda con spruzzi d’acqua
scatenando la mia furia e le parole più irripetibili anche se in inglese gli dico soltanto
-ma sei impazzito!??
il poveretto è mortificato e si scusa con la testa china
tira fuori il fazzoletto che tiene sempre in tasca
e comincia goffamente a tamponare l’acqua

steve
non demorde
(come dovrebbe)
anzi ci ha preso gusto
a seguito dell’insuccesso del primo approccio
ha ritenuto più sicuro il metodo della rosa alla porta
asciutta


ho perso la tessera settimanale per i bus
25 pounds volati via
continuo a perdere cose
perdo tutto
cose stupide e cose più rilevanti
il biglietto per il bus è carissimo sull’isola (2.50 l’uno !)
ma non posso farci nulla
è andata
aspetto e me ne faccio una ragione
me ne lamento un paio di minuti in chatting room e that’s it
vuol dire che rimarrò al monastero nei prossimi giorni
o che camminerò al posto di prendere mezzi
è un segno:
dio mi vuole ferma
dio mi vuole a piedi

doloretto alla spalla sinistra: attutito ma presente

di sera nella chatting room
-padre ma le è mai pesato l’aspetto di ‘celibato’ della sua esperienza di monaco?
-assolutamente no
-ha avuto mai un ‘interesse’ verso qualcuno che non fosse… dio?
-certo: sono umano
-e come ha gestito le sue .. diciamo ‘pulsioni’ … attrazioni?
-ho avuto la mia vocazione a 6 anni
il tipo dei treni vestito sempre di verde aggiunge :
-nemmeno io ho mai avuto una fidanzata nè ne sento il bisogno… se capita bene se no non importa (33 anni)

il povero steve si aggiunge alla lista
- beh anche io ho 53 anni e non ho mai avuto una fidanzata!


insomma: l’unica che ha scopato in questa stanza sò io?

3 avemaria
4 padre nostri
12 mea culpa
1 aspirina e a letto










(isle of wight 15.8.18)

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