non è chiaro come ma partirò dal mio nome “alesis” dal greco colei che difende ne vedrete delle belle e anche delle tremende no non è un blog è la mia arringa contro il flop chi mi ferma è spacciato chi mi segue è visionario
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09/10/18
quello che gli artisti
che delusione sei
no che delusione sei tu
ecco finalmente cos’è che fanno gli artisti:
a differenza degli altri
i non artisti
non aspettano che l’amore si trasformi in odio
e che l’odio si trasformi poi in rassegnazione
per poi inseguire segretamente una nuova infatuazione
no
gli artisti non aspettano tutto questo
vanno via
prima
vanno dove sanno che potranno
scrivere dei versi
mettere colore su tela
straziare una chitarra
ballare ad occhi chiusi davanti ad uno specchio
gli artisti fanno da filtri in amore
quando l’amore è in scadenza
ne raccolgono i rimasugli
li riciclano
gli artisti sanno come far fruttare quel che resta di quel che fu
quella robaccia che gli altri rifiutano
o trasformano in sentimenti più accettabili della cruda e definitiva
-è finita-
gli amori impossibili e gli amori finiti
gli amori perduti e quelli tossici
eccoli tutti nascosti nelle pieghe di piccole e sconosciute sculture
nei particolari del prato in un quadro naif
nascosti nella melodia di un pezzo dalla tonalità oscura
nelle foglie di basilico che friggono in padella
o forse mi inganno
sono soltanto dei bambini
dei codardi
degli infantili sognatori
individui disfunzionali
noodles
(9.10.18 london)
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la seconda che hai detto!!!:)
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