29/07/13

domani






domani
domani farò quello che mi piace
oggi faccio quello che devo fare

nessuno le disse mai che era possibile
che era capace
che avrebbe potuto
nota dopo nota
costruire la sua storia su un pentagramma
troppe liti troppi pochi soldi troppi intoppi troppi buffi
sin da piccola la musica e i cantanti catturavano la sua attenzione
un giorno a cinque-sei anni
chiamò a riunione tutto il condominio
e li obbligò ad assistere al mini-show in cui si cimentava nell’imitazione di shirley temple
ballando e cantando i suoi successi più famosi
penso che fosse brava
la sua passione rimase per molto tempo compressa tra le quattro mura
davanti ad un enorme specchio si esercitava con passi complessi
cantava dentro allo shampoo imitando le voci dei cantanti che passavano su radioantennauno
la voce pian piano si forgiava
raggiungeva note che poco prima sembravano irraggiungibili
il ballo era conseguente e impossibile da frenare
su pezzi di luther vandross marvin gaye aretha franklin michael jackson
immorale rimanere fermi
certi giorni il tetto quasi veniva giù e la tempesta sballottava finestre e menti adolescenti ma
sole o pioggia
lei era lì a strimpellare il suo primo piano elettrico della casio
(c’era sempre qualche parente che non risparmiava la battuta
lei suona “a casio”)
ogni tanto uno dei suoi chiudeva bruscamente la porta della stanza
abbassa quello stereo! spegni quel piano! non cantare! basta!
e allora lì l’ispirazione subiva un’improvvisa accellerazione
via verso terre lontane
cuffie alle orecchie e fiori di solitudine tra le dita
a parecchi chilometri dalla sua stanza
oltre l’oceano
lì tirava tutta un’altra aria
i ragazzini della sua età cantavano
cantavano sui palchi
cantavano dai video colorati
cantavano nei dischi

domani andrà meglio
ma i guai familiari si fecero invece sempre più assillanti
tirava una gran brutta aria
finiti gli studi avrebbe trovato un lavoro per aiutare la famiglia
nel frattempo
la musica si intrufolava sfacciata tra le urla domestiche
non c’era giorno in cui la radio fosse spenta
dalla radio si potevano registrare i pezzi preferiti
niente computer niente internet e tantomeno youtube
c’erano però le note
e a quelle note erano attaccate voci struggenti e così vicine che sembravano provenire dalla sua stessa stanza
strano ma vero
ma le persone intorno a lei vicine per geografia e nascita
erano lontane chilometri rispetto a quelle voci
le voci che uscivano dalla radio sembravano invece più vicine di qualsiasi affetto
tenere per sè questa passione e rintronarsi di note
non fu difficile
fino all’estate del 1990
giugno 1990
ecco deviare il corso della sua vita
o quanto meno i colori intorno

esce tomorrow
la star del momento è tevin campbell
pupillo tredicenne di quincie jones
il pezzo è da matti
c’è un coro di ragazzini sul ritornello
c’è qualcosa in quel pezzo
c’è qualcosa che davvero parla del domani
c’è qualcosa che fa nascere idee e fa prendere il volo
qui c’è dentro il gospel il blues il soul il jazz..che cos’è?!?!?!!!!
una mattinata a tirar giù le parole
l’altra mezza a imparare le note
è impazzita e lo canta e ricanta a ripetizione!
domani davvero andrà meglio
eccola dunque in puglia
in vacanza dall’eccentrica amica della madre
nella cabina doccia c’è una bella luce
mentre l’acqua scende generosa
canta tomorrow a tutta voce
non so cosa sia stato
per la prima volta

sente

la sua voce

-non dobbiamo mai rinunciare ai sogni (davvero?)
-dobbiamo insistere essere forti e rincorrere ciò che desideriamo (e come..?!)
-domani andrà meglio (se vabbè..)
-se ci proviamo possiamo riuscire a volare in un altro posto (ma..dove?)

per la prima volta
la paura la distruzione la disperazione lasciarono spazio ad una piccola luce
una luce da sopra il vano della doccia
una luce piena di piccole paillettes e zeppa di musica
se non fossi schifosamente e perdutamente
atea
scriverei che era una luce piena di
dio


da quel momento
cantare
non fu più un post scriptum alla fine del racconto
cantare era diventato il titolo e il nome dell’autore
all’inizio del romanzo




(roma 29.7.2013)



"Tomorrow (A Better You, Better Me)"

I hope tomorrow will bring a better you, a better me
I know that we'll show this world we got more we could be
So you should never give up on your hopes and your dreams
You gotta get up, get out, get into it, get it on to be strong


If we try, we can fly to a whole 'nother place
All we need is belief and a smile on our face
We can go anywhere we want, any road we decide to take
And we're never, never, never too far from tomorrow today

If tomorrow is light in a place where there's none
Then now is the time to have faith in us all
Ya know we're all in this world and we all can belong
We gotta get up, get out, get over it, get it on to be strong

If we try, we can fly to a place in the sun
All we need is precious dreams and a friend we can trust
We can go anywhere we want, any road that we can take
And we're never too far from tomorrow today

Ev'rybody say tomorrow is just for us to share
And we're gonna send our message of love out ev'rywhere
There's a promise of love tomorrow has
Something special and it's something we know will last and last

'Cause we're never far away, never
One thing I can always be sure of
Far away, no never the promise of today

If we try, we can fly to a whole 'nother place
All we need is belief and a smile on our face
We can go anywhere we want, any road we decide to take
And we're never, never, never too far from tomorrow today
Ev'rybody say tomorrow is just for us to share
And we're gonna send our message of love out ev'rywhere
There's a promise of love tomorrow has
Something special and it's something we know will last and last

Ev'rybody say tomorrow is just for us to share
And we're gonna send our message of love out ev'rywhere
There's a promise of love tomorrow has
Something special and it's something we know will last and last

'Cause we're never far away, never
One thing I can always be sure of
Far away, no never the promise of today




tomorrow (better you, better me)
quincie jones feat. tevin campbell

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