17/07/13

la ragazzina e il suo pezzetto di nuvola





quella ragazzina aveva un desiderio
scoprire di che cosa sono fatte le nuvole
genitori e fratello minore avvistati l’ultima volta nella loro auto sgangherata
in fondo al burrone
lei affidata alla cugina del padre
ruberò un pezzetto di nuvola
si disse una sera prima di addormentarsi protetta dalla luna
non è nemmeno l’alba quando si sveglia
salta giù dal letto
si veste di corsa
spacca il salvadanaio sotto la coperta per non far rumore
recupera i suoi risparmi
mette il guinzaglio a sebu l’anziano ed inseparabile setter
esce di casa nel viaggio verso il pezzetto di nuvola
romina la sua amica del cuore
perplessa ed assonnata
la sta aspettando pochi metri più avanti davanti ad un lampione ancora acceso
il cielo è limpido e azzurro
ma in effetti all’orizzonte si intravedono un paio di striature biancastre
la ragazzina e i suoi compagni di viaggio iniziano a camminare in direzione delle nuvole
passano due strade trafficate
poi continuano attraverso un enorme campo di girasoli
poi lungo i margini di un fiume
il sole è alto e fiero nel cielo
sembra suggerire il momento
la fame non tarda a farsi sentire
decidono di fare una sosta
entrano da un droghiere e la ragazzina tira fuori il suo borsellino a forma di gufo
con i risparmi del salvadanaio compra due panini due aranciate e della carne tritata per sebu
la compagnia si ferma all’ombra di un albero
i tre si addormentano dopo poco al suono delle cicale
al risveglio il borsellino è sparito
le lacrime lasciarono presto il posto all’azione
le chiare nuvole sono ancora lì e aspettano loro
si rimettono in cammino
il vecchio sebu dietro alle due ragazzine arranca e annaspa
un lungo sentiero tra due fiumiciattoli li porterà alle nuvole
due tre ore di cammino sembrano non averli avvicinati di nemmeno un metro alla loro meta
romina ha di nuovo fame e cominciano a farle male i piedi
non dice nulla ma è provata
la ragazzina le dà i tre biscotti messi in borsa prima di partire
il cane si ferma vicino al fiumiciattolo per bere ma poi non accenna a voler riprendere il cammino
si getta a terra esausto
romina comincia a piangere e vuole tornare a casa dai suoi genitori
la ragazzina le dice
-resta con me
ma romina è spaventata e non ce la fa più e poi rubare un pezzetto di nuvola non è il suo
di sogno
le volta le spalle e piangendo comincia a camminare nel verso opposto alle nuvole
la ragazzina prende in braccio sebu
sembra svenuto
è pesante da morire
non si sente nemmeno il respiro e tiene gli occhi chiusi
dopo alcune curve sebu non c’è più
la ragazzina lo adagia sull’erba
accanto ad un sasso bianco
coglie una margherita
e prosegue il suo cammino
la sera si avvicina e le nuvole striate di un rosa acceso
sembrano sempre più lontane
la ragazzina è sfinita ma continua a camminare
deve prendere un pezzetto di nuvola
e non si può fermare
eccola dopo ore finalmente giungere alla fine del sentiero
c’è una vista che toglie il fiato
chilometri e chilometri di campi verdi
alberi
cielo a tonnellate
nuvole di tutte le forme e grandezze
la ragazzina deve fermarsi
sollevare lo sguardo sulle nuvole
lì con gli occhi al cielo e i piedi a pochi centimetri dal nulla
solo lei e l’infinita spietata natura
non c’è modo di sollevarsi e staccare un pezzetto di quella morbida e lontanissima ovatta
ogni cosa è persa
e ora anche il suo sogno è perso

nella testa della ragazzina affacciata sul burrone
ecco che arrivano le prime note in soccorso
il pronto soccorso note!
si intrufola una flebile melodia
poche note suggeriscono il da farsi
la melodia culla un pianto sul ciglio
storie di altre ragazzine
tutte in bilico sul burrone
le nuvole così lontane si dispongono come un pentagramma
la musica salverà la ragazzina dalla follia
e lo so bene
perché quella è la storia anche mia






(roma 17.7.2013)

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