11/11/12

ritorni di fiamma





eccolo qua
dopo mesi che non compariva
chissà perché me lo ritrovo lì
presto
una mattina
non ho nemmeno bisogno di vederlo
nel buio
lo so che c’è
lo sento
posso percepirlo dall’interno della mia bocca
dalla diversa salivazione
le labbra più secche
quasi quasi la mia lingua ne percepisce la consistenza da dentro il mio palato
forse un sogno mi aveva già avvisato
appena ho aperto gli occhi
stamattina
lo sapevo
sapevo
che era lì
pensa di poter tornare quando vuole
sarà che torna sempre nei momenti più difficili
non mi lascia sola
sa quando sono inquieta
sa quando sono indifesa
sa quando la strada è troppo in salita
sa quando i sentimenti si rattrappiscono sotto piogge e acquazzoni violenti
sa quando non ho soldi quando non ho lavoro quando di notte stringo i denti
eccolo che arriva
fedele e abitudinario
si fa vivo sempre nello stesso identico posto
e quando se ne va di nuovo
lascia una piccola cicatrice
a ricordarmi del suo passaggio
ma ora è di nuovo qui
e non voglio pensare a quando se ne andrà di nuovo
voglio e devo soltanto occuparmi di lui
adesso
alzarmi subito dal letto e guardarlo
dargli l’attenzione che chiede
guardarlo da vicino
dopo tutto questo tempo
che c’è che non va? come stai? hai bisogno di qualcosa? si ma di cosa? cosa senti che ti manca? come pensi di fare?
tutte queste domande fluttuano nel vapore della doccia
sospese
ecco che si avvicina sulle mie labbra
viene sul mio corpo ma in realtà penetra la mia mente              
si appiccica a me senza chiedermi se può
e come ad un virus non riesco a dire no
è vero lui mi conosce bene
ma anche io ho imparato a conoscere lui
e so che così come arriva ad un certo punto se ne va
a volte dopo due giorni a volte dopo una settimana
a volte è discreto
a volte invece pretende e prende ogni cosa
fa di tutto per farmi sentire brutta
mi impedisce di uscire di casa
mi costringe alla clausura
ma è ora di farla finita
so come allontanarti
se non posso impedirti di tornare
allora farò in modo che la tua permanenza sia più breve
basterà spalmarti addosso
ciò che temi di più
la crema del tubicino bianco e rosso
nota in commercio come: zovirax
e aspettare pazientemente di vederti disintegrare
sotto la morbida patina bianca

odioso herpes
sarai un ricordo ormai lontano
ancor prima dell’alba




(11.11.2012)

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