un mucchio di parole

per chi non vale una cicca

in serbo grandi sorprese

chi ha qualcosa da dire

non arriva a fine mese

mi comincio a incazzare

non riesco nemmeno più

ad armonizzare

 

tempo fa pensavo

valore e onestà

mi porteranno

a qualcosa di grande

invece ecco la verità

non serve a nulla lavorare

studiare

cercare

di

comunicare

servono solo i santi in paradiso

e a chi non ce l'ha

si spegnerà presto il sorriso

quelli di noi che crescono

a latte e integrità

fanno fatica a non ammalarsi

in questa zozza società

cazzo se sono arrabbiata

e come darmi torto

visto che sono stata ingannata

e che solo ora me ne accorgo?

non è vero che non c'è spazio

in questo mondo marcio

lo spazio ci sarebbe

è che se lo spartiscono tutto

i vermi i furbi e i paraculi

mignotte d'alto bordo e clienti facoltosi

tutti vestiti firmati e seduti al tavolo delle trattative

mentre a noi altre sfigate

ci additano come aggressive

aggressive in effetti è pure riduttivo

per come ci sentiamo qua giù

all'esecutivo

qui volano bestemmie

e c'abbiamo poco tempo per il parrucchiere

perchè le nostre giornate

le passiamo

a cercare di rimanere

serie

concentrate

vere

 

il mio sfogo

solo un mucchio di parole

quanti sarete a leggerlo? venti...trenta persone

mi voglio lamentare io una volta tanto

sono nera

e me ne vanto

ho voglia di lasciare tutto

arrendermi al vento

fare una vita regolare

un pic nic sul cemento

eppure non mi riesce

c'è qualcosa che non mi molla

devo portare avanti quello che ho promesso

devo poter guardare il mio viso nello specchio

la sera prima di addormentarmi

devo riconoscere i miei occhi

gli stessi di mia madre

gli stessi di mia nonna

gli stessi di tanti altri

(roma 27.02.2012)