io dormo con te e

in una mano tieni il cellulare e parli con un amico

con l'altra ti fai strada dentro il mio sesso e forse ti senti fico

non ci sei

ci sei

mai

capito

si finisce a casa tua

ci si infila uno dentro l'altro

poche chiacchiere

elettroencefalogramma

piatto

dormi con me

io dormo con te e

mi abbracci come se mi amassi

non sono infelice

mi scende una lacrima nella notte silenziosa

dici che hai

rispondo niente

non chiedi altro

non ti riaddormenti

non chiudi occhio

e finirà tutto

una parola detta male

un'altra fraintesa

un umore su facebook

una paura da litigarsi addosso

eppure tu scrivevi

bella da morire

e ora non riusciamo nemmeno

a spiegare

a parlare

a sape re stare

quella sera

era meglio se te ne andavi a casa

con le due moldave sedute accanto a noi

ricordi

le bellissime ragazze con

pochi vestiti e poche pretese

addosso

per tutto il tempo ti guardavano

fisso

che sciocco

hai scelto me

sbagliando mira

come sempre

finendo a leccarti le ferite che tu stesso hai reinfettato

rispondendo un pronto

si

al mio messaggio

senza aver nemmeno riflettuto

scatti foto dal tuo cellulare

a me? alla luna? alle moldave?

che m'importa

beh m'importa pensare che mi volevi con te

forse sapevi che di lì a poco

ci saremmo sfuggiti ancora una volta

senza molti perchè

gli occhi ti brillavano

azzurramente e pericolosamente

fermo nel freddo

procedi senza inciampare

dici di voler viaggiare

eppure sei immobile quasi murato

sei sempre indeciso

oppure malato

poi ogni tanto incontri una donna

ti scaldi nel suo palmo

ti innamori di amarla

ma non ti basta

non è come la droga

non sai nemmeno chi sia

ti invaghisci della sua sola idea

speri sia quella giusta

quella che con una magia

porterà via

il tuo malessere

la tua testa

il tuo rancore

il tuo amore per te stesso

e dio

il tuo disprezzo per l'altro sesso

io nel frattempo sono altrove

ho viaggiato veramente

io

mi sono spostata

poi sono tornata

mi sono guardata negli occhi di qualcuno

mi sono addirittura piaciuta

eppure

se ti venisse voglia

di farti ancora male
citando le parole di un mio vecchio amore
sai quale numero
fare

(roma 7.02.2012)