'gioia musica vita' è
un sito per lanciare voci emergenti
finalmente un progetto che pensa e agisce in grande
un progetto che mette insieme più artisti
li promuove li registra li lancia
il chitarrista della mia band ha un aggancio
c’è un provino da sostenere per entrare
sa va sans dire
ho una band che spacca
e io pure non sono da buttare
si dobbiamo fare il provino
ma secondo il nostro aggancio
‘siamo già dentro’
porto due pezzi originali e in italiano del mio primo disco
dobbiamo suonare dal vivo in studio davanti a tre persone
il produttore supremo ex giocatore professionista di football americano
la sua biondissima e onnipresente assistente
beppe vessicchio
io ho una bellissima gonna indiana di bancarella lunga fino ai piedi
un turbante di seta multi color in testa
musicisti che spostano il vento
beppe agguanta il mio cd
e dopo aver buttato un’occhiata si rivolge a me
-vedo che i musicisti del disco sono diversi da quelli che hai qui oggi?
-eh si: io cambio musicisti come fossero pedalini
beppe mi guarda in silenzio
gli altri due guardano in basso
nessuno capisce se è una battuta
c’è un silenzio di tomba
annamo bene
meglio suonare
infuochiamo la stanza
penso sia andata bene
ma
dopo la riunione per decidere gli artisti che ce l’avevano fatta..
il mio aggancio mi chiama infuriato
-ma sei impazzita a rispondere così?
-ma così come….?
-sai la prima cosa che ha detto vessicchio? ha detto parliamo subito di Piermarini
‘ha tutte le carte ma è ingestibile’
-……
quindi fatemi capire
vessicchio e il team dell’ex giocatore di football
non hanno il senso dell’umorismo
e io… sarei ingestibile!?
comunque nonostante io fossi ‘ingestibile’
mi fanno entrare lo stesso
quanta magnanimità
e comincia un’avventura di circa un anno
siamo una decina di artisti
lo studio del produttore e ex giocatore di football americano
è immenso
la scrivania i quadri le porte le finestre
giganti
lui è alto un metro e 45 circa
ma pieno di entusiasmo e visioni
ah e soldi
tanti soldi
ma anche io sono piena di entusiasmo visioni
alta un metro e 70
uno spettacolo di donna
o una donna di spettacolo
ah e piena di speranze
tante speranze
grande attesa per il primo concerto
ci sono 7 telecamere
i video verranno lanciati sul sito
un’alternativa alla televisione ormai concetto morto e sepolto
e i social media non hanno ancora preso piede
siamo tutti nel backstage del concerto
stiamo per esibirci su un grande palco
io ho un tubino nero
tacchi alti
e guanti di gomma rosa per fare i piatti
il produttore-giocatore fa rima con
manipolatore
e io non sarò un’aquila ma ho sempre avuto le antenne
che mi avvertono quando sono in presenza di quelli che provano a convincermi
con i toni soft e pacati
infatti
il ricco e carismatico ex giocatore di football
-Ale sei bellissima ma…. io sfilerei questi…
si avvicina e va per sfilarmi i guanti di gomma rosa per fare i piatti
e io con altrettanti modi all’inglese
(falso e cortese)
respingo la sua mano tozza
-si lo so che lo preferiresti ma io invece preferisco tenerli…
comincia una sfida tra titani a colpi di sorrisi al vetriolo e occhiate chiarificatrici
lui usa la carta seduttiva
ma io gli mostro il fiammifero
salgo sul palco
la musica comincia
i miei guanti di gomma afferrano il microfono
l’artista
e solo l’artista
sa come vuole e deve presentarsi al pubblico
è l’artista a costruire il suo mondo
musicale e di immagine
dico bene o dico benissimo?
la programmazione del secondo concerto è ancora più ambiziosa
ci saranno nomi portati da vessicchio
condivideremo il palco con elio e le storie tese
luca barbarossa
tosca
….
io nel frattempo ho tagliato i capelli corti
e li ho fatti platino
chiuderò il concerto al gran teatro di roma
con un pezzo piano e voce a cui parteciperanno tutti gli altri artisti
come coro
la tensione sale
le prove il giorno prima sono nel tendone senza riscaldamento
io aspetto il mio turno per circa 3 ore
morta di freddo
mi va via la voce completamente
disperata corro in farmacia e sembro una tossica che vuole il metadone
ma sono solo una cantante afona che vuole il cortisone
-signorina ne può prendere solo 3 al giorno mi raccomando
mi sparo 5 pasticche in una volta
la mattina dopo altre 3
ma la voce non accenna a tornare
a me tutto questo sembra la prova dell’inesistenza di Dio
arrivo al concertone afona
ho un cartello al collo scritto a mano con pennarello viola:
non posso parlare
non ho voce
non fate domande
sono tristissima
gonfia di silicone
ma ho un camerino tutto per me con scritto
-Alessia Piermarini: artist
nel camerino accanto c’è un duo
pianoforte e cantante
lui è anche il mio pianista
lei la conosco a mala pena
ma so che è brava
quando mi vede ripiegata su me stessa nel camerino sull’orlo del pianto
mi fa
-vieni con me: provare la tecnica vocale ossea
mi porta in un bagno freddo
e tra gabinetti e lavandini
la piccoletta mi dice di respirare attraverso le ossa dei piedi
-mmm eh?
una mezz’ora buona di respirazione ossea
poi passiamo al suono
-ora emetti una ‘mmmmm’ usando le ossa della mascella
ora fai un ‘maaaaaa’
da afona comincio ad emettere dei suoni degni di un vitello
poi da vitello cominciano ad uscire dei suoni quasi da mamma mucca
e in 45 minuti
questa cantante ma anche insegnante ma anche deus ex machina
mi rimette al mondo
più del bentelan
quell’angelo mi ha salvato la vita
ho potuto cantare di fronte a centinaia di persone
e vessicchio sul palco
sembra che ci siamo riappacificati
dopo tutto non ero così
ingestibile
cala il sipario
io - produttore N 5 = 0 - 0
(londra 7.1.2024)
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