20/01/14

costi quel che caschi





giro in moto in un quartiere sinistro
stretta al guidatore spero esperto
curva a destra
un casco in testa
lancio domande al vento
attaccati eppur così diversi
forse stiamo solo perdendo
tempo
strade di periferia silenziose
esco rientro gioco mi sporgo cadrò ma non mollo
forse evolvo
mi chiedo perché
esco con te
la brina attacca le mie gambe velate 15 denari
poco prima
l'attrice formosa si dà arie da vamp ira
in breve è finita in una
bara
mi toglie per un attimo il fiato
morta
usata dal suo sposo
da lui trattata come una
ba
mbo
la
dai suoi figli trattata come una
ba
mbo
la
per suo padre sempre stata solo
una
ba
mbo
la
parole scandite
sillabe
sempre
più
a
fo
ne
la voce
scen
de
in
go
la
si chiude il sipario

ma io no
io sono ancora
vi
va
e penso che
nessuno tratta come una bambola
me

nè tu
nè gli altri
nè il mio eccentrico padre
ecco
ecco perché
ecco perché sto uscendo con te
all'improvviso nel casco
un odore crudele
gli occhi si gonfiano
la gola si chiude
il naso e i suoi indelebili
ricordi ricordi ricordi
ricordi infantili
non immagini
ma impercettibili odori

fermati ti prego non posso respirare
non posso più tenere a distanza
ciò che mi ha fatto molto male
ricordo quell'odore
l'odore della pelle di uomo e di fumo di sigaretta
ricordo l'odore di un uomo molto più grande
un uomo con camicia stirata
un fumatore
ecco perché esco con te
quell'odore mi è familiare
è naturale
è vitale
ho bisogno di fare una telefonata
molto troppo rimandata
forse è già tardi
dammi solo due minuti
ma poi portami a bere
il pavimento si sta sgretolando
finalmente
sotto i miei tremanti piedi





(roma 20.1.2014)

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