17/09/12

il "mistero" dei ggiovani d'oggi



anno: 2012

scuola: liceo

gioco più popolare: mistero

svolgimento del gioco:

una decina di ragazzini entrano in una stanza e si siedono ad un tavolo
poi entra una ragazzina e si posiziona sotto il tavolo
comincia a fare un lavoretto a uno dei ragazzini

scopo del gioco:

gli altri devono scoprire dall’espressione facciale del fortunato
a chi dei dieci la ragazzina sta facendo un lavoretto





anno :1995

scuola: liceo

gioco più popolare: gioco della bottiglia

svolgimento del gioco:

ragazzini maschi e femmine siedono per terra a formare un cerchio
posizionano una bottiglia al centro
a turno ognuno fa girare la bottiglia
quando il collo della bottiglia si ferma in direzione di uno dei componenti del gioco
questo dovrà fare una scelta tra verità e obbligo
nel caso scelga verità
dovrà rispondere con la verità ad una qualsiasi domanda postagli
nel caso scelga obbligo
dovrà scegliere tra
-un abbraccio
-uno schiaffo
-un bacio a stampo
-un bacio alla francese con la persona che ha girato la bottiglia
stop

scopo del gioco:

affidarsi alla dea bendata per baciare finalmente la persona amata e a cui non si ha il coraggio di dichiararsi


ricordo chiaramente che il tutto era accompagnato da:
terrore
ansia
paura
emozione
eccitazione
palpitazione
sudorazione
tachicardia
imbarazzo
simulazione
aerofagia
tremore
febbre

proprio questo
era il bello di quel gioco semplice e innocente
sputava fuori le uniche cose importanti (dopo le big babol):
i sentimenti

il pompino sotto il tavolo sta alla bottiglia come madonna sta a rhianna?
la femmina sotto il tavolo sta al paritario cerchio come le superga stanno alle holigan?

sono un po’ confusa
e forse vecchia
ma sto mistero azzera un po’ di tappe
perché chiamarlo mistero dopo tutto?
che c’è di misterioso nel fingere di essere trasgressivi?
mistero….de che?
semmai dovrebbe chiamarsi
spiattellato
un mistero è semmai per me il mondo dei ragazzi
si divertono a mettere una ragazza “sotto” un tavolo
invece di approfittare e chiederle (loro) in ginocchio
di cucinare una spaghettata (“sul” tavolo)
o di svelare il mistero dell’animo femminile

oh si
non sono affatto confusa
sono solo
vecchia
e me ne compiaccio
una volta tanto




(roma 17.9.2012)

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