19/07/19

dammi un segno



ti disturbo solo per dirti che
la tua casa è stata sempre anche la mia casa
le mie storie
andavano e venivano
a braccetto con le tue
tu consigliavi ascoltavi partecipavi
ma anche io
e con me tutti gli altri tuoi amici scappatidecasa
consigliavamo ascoltavamo partecipavamo
alla tua di vita
la tua
di vita
era
una vita come tante altre
come le nostre
-le vite degli altri facevano la mia
cazzo dici che non era la tua vita?
la tua casa?
cazzo dici che devi trovare una casa tutta tua
più piccola
lasciare il superfluo…
ma come parli?
cazzo dici che

cazzo dico io invece
parlo con un morto
non sto bene
il gabbiano mi fissa
alessia: get your shit together
discuto con la poesia di un delirante bipolare daltonico depresso e tossico prima del suicidio
è ovvio che la tua realtà era distorta
ma quale realtà non lo è?

seleziono
raccolgo
leggo e rileggo i tuoi post
mi spacca il petto saperti così nero
è buio pure qui sai?
vado a sbattere come una falena alla ricerca della luna
ho lividi dappertutto
sulle gambe sulle braccia sui gomiti sui miei ricordi
nessuno mi capisce o osa scrutarmi
faccio le faccie tue
le tue battute
a volte mi sembra di pensare con la tua testa
o è solo 30 anni di gomito a gomito che non mi lasciano in pace

vorrei tu fossi qui per insultarti e scannarci ancora una volta soltanto
sai una di quelle volte in cui tu abbassi il la testa e mantenendo lo stesso tono di voce fornisci argomentazioni razionali (passivo-aggressivo)
e io invece ti urlo in faccia la mia frustrazione con argomentazioni emotive e toni isterici (aggressivo-aggressiva)
vorrei essere io stessa a spingerti
non dalla finestra
ma dalla cima della tua cecità e della tua incoscienza
vorrei gonfiarti di botte
taggarti in un post di salvini
regalarti una vacanza di due settimane a Cogne
depilarti le gambe con la ceretta

vorrei poi infine ridarti il tuo nome
vorrei poterlo ridare a tutti quelli che lo perdono o non gli viene riconosciuto
vorrei ridarti la vita
la serenità
la nostra amicizia
le tue federe
il tuo-mio libro
ma è tardi
è spietatamente tardi
abbiamo perso troppo tempo a litigare
a farci i dispetti
tenerci il muso

indugiando troppo a lungo a dire
-amico mio ti voglio bene

non te ne andare


(brighton 29.7.2019)


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