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26/01/19

michael è morto tu sei morto e anch’io non mi sento molto bene



 


io e te
è il 92
diciassettenni
Michael è aspettato a roma con il dangerous tour
pernotterà all’excelsior
via veneto

qualche riga di background:
molti anni prima
quando avevo circa 13-14 anni
avevo ideato scritto e battuto a macchina la mio prima bozza di libro dal titolo

me & Michael

la quale bozza sparisce di lì a qualche anno
sotto le violente e naziste smanie di pulizia e ‘riordino’ di mia madre
la quale non ha mai risparmiato
i cavi della mia tastiera
una gonna (mini) verde petrolio
bambole di varie fattezze
me & Michael
appunto

il libro cominciava in maniera tradizionale
avevo un biglietto in tribuna d’onore per il concerto di M.
accesso ai camerini
mi intrufolo dopo il concerto per incontrarlo
sento qualcuno piangere in una delle stanze
busso alla porta
entro
scovo un M. fragile piangente inconsolabile
non ricordo altro
mi sembra che riesco a convincerlo a venire a vivere con me
insomma per riassumere l’idea alla base del libro:
io salvo michael jackson


dicevo
è il 92
tarda mattinata
ti trascino a via veneto
io sovraeccitata e veloce
tu annoiato e reticente
non sto nella pelle
sarò a pochi metri dal mio amore più grande

la folla è consistente
ma io sento di avere i miei strumenti
e soprattutto
ho te al mio fianco
non capisci proprio il perchè siamo lì:
a testa insù
sotto le finestre dell’albergo di quello strano individuo che neppur lontanamente assomiglia a joan sutherland eppure
ci sei
sei con me
aspettiamo

attesa di un paio d’ore
scendono poi un paio di guardie del corpo
riesco a braccarne uno
lo seguo mentre cammina verso un furgoncino
gli faccio domande su M.
è gentile
ricordo che mi conferma l’altezza
circa un metro e settantatre
non contengo l’emozione
ti tocca sorbirti la mia scena adolescenziale isterica

M. però non accenna ad uscire
forse è stanco
forse è concentrato
forse non c’è già più
ma io non demordo

ti trascino verso un furgoncino grigio
certa che lo porterà allo stadio olimpico
rimediami carta e penna!
paziente
sbuffando
esegui

lascio un biglietto sul cruscotto del furgoncino grigio
il biglietto cita


you’re not BAD
you’re not DANGEROUS
YOU’RE JUST ANOTHER PART OF ME

alessia piermarini
06.4753504



nonostante abbia obbligato i miei a non avvicinarsi al telefono per un mese
M. non mi ha mai richiamato
-surreale
tu mi hai per sempre preso per il culo
-prevedibile







(londra 26.1.19)

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