23/12/12

caro babbo natale





caro babbo natale
nonostante io abbia abbondantemente superato l’età dell’innocenza
nello scriverti la letterina
non ci vedo niente di grave
del resto potresti essere chiunque
sempre lì nascosto dietro la tua barba lunga
la tunica rossa e bianca
il tuo sorriso da crucco delle nevi
sembri più un profilo fake di facebook che l’uomo dei mille doni
chissà se esisti davvero oppure è solo una farsa
io nel dubbio però intanto butto giù una lista
a costo di sembrare matta
questi i miei desideri per il prossimo anno
per favore non obiettare che è troppo lunga
non chiedo mica di essere serena o la pace nel mondo



caro babbo natale
desidero:


-una lavatrice con capienza di almeno 4 chili (nella mia attuale lavatrice ci lavo due paia di calzini e un tanga al massimo –già se provo a infilarci una culotte non entra nell’oblò)
-provvista annuale di olive greche-stracchino-nonnonanni-burro di arachidi-nutella (sono le
piccole perversioni culinarie che non possono mancare una tantum nella mia cucina che per il resto ha il vanto di essere sana e mediterranea)
-un contratto discografico con la hidden beach (storica etichetta discografica di jill scott) in cui sia specificato che i musicisti ingaggiati per l’incisione del disco saranno a mia completa disposizione per ogni mia richiesta artistica e/o di altra natura
-un piano elettrico che dopo aver spinto il pulsante rosso sulla sinistra va da solo nel locale dove devi suonare (l’indirizzo è stato precedentemente inserito nel display apposito sulla destra della tastiera)
-fiducia in me stessa e nei mezzi pubblici
-pigiama coi piedini (porto 40)- lo chiedo dall’età dello sviluppo e non mi è mai arrivato sembra infatti che non facciano misure oltre a quelle per persone dai 0 a 8 mesi (questa al pari del sovraffollamento delle carceri non è un’intollerabile stortura di un sistema civile!?)
-un paio di nonni che ti aspettano con il pleid sulle ginocchia davanti alla televisione e la spengono quando arrivi
-un buono pasto illimitato per tutte le trattorie romane
-l’arte della diplomazia e l’arte del far fare agli altri quello che vuoi tu
-una pelle liscia e una ceretta definitiva che dura fino alla tomba
-jamie foxx che mi accorda il pianoforte mentre io lavo i piatti di là in cucina
-molti molti molti soldi da spendere indipendentemente dai dettami di morale etica psicanalisi religione dieta
-una famiglia con cui passare non dico tutte le festività ma almeno una cristo di cena/pranzo facendo a meno della solita armatura e dei porco….!
-un programma televisivo in cui invece di selezionare gente per il loro x factor insegnino alla gente a selezionare (lenticchie fidanzati amicizie..)
-i politici finalmente parlano di cose accessibili e necessarie e non solo di odiose e incomprensibili manovre sono dunque personaggi illuminati che si occupano dei problemi del nostro pianeta di migliorare l’aria che respiriamo dell’educazione che non riceviamo di sistemare le scuole di valorizzare la cultura di sovvenzionare l’arte di scoraggiare la violenza di imitare robin hood almeno con le scelte fiscali
-una tournè con i Roots dove io sono il loro featuring del tipo “a multi-talented white gal from italy…”
-gli afroamericani (a partire dalla moglie e le figlie di obama) improvvisamente non si allisciano più i capelli con la piastra scegliendo così finalmente la fierezza
-“Tata Lucia” ad educare i bambini delle famiglie negli stati americani dove è legale e ben accetta la pena di morte
poi desidero anche:
-un fidanzato cuoco
-un fidanzato avvocato
-un fidanzato psicanalista
-un fidanzato produttore discografico
-un fidanzato pornostar
-un fidanzato medico
-un fidanzato
-una palata di merda a disposizione quando si ha a che fare con uno stronzo (e le parole non sono riuscite aimè a sciogliere il conflitto)
-un invito al David Letterman late show per un’intervista con il mitico
- lettere e biglietti (cartacei) da persone addette a fornirmi amore
-una giornata in cucina con la mia zia adorata (e defunta) a far dolci con mattarello grande e mattarello piccolo (x me)
- la chiesa il papa i preti e le religioni non esistono più e la spiritualità degli uomini nonché le loro paure (che spesso sembrano equivalere) sono incanalate in attività ben più accessibili e meno sovrannaturali: un libro di Murakami-una spaghettata ai carciofi-lo studio della musica-una sciata sulle alpi-un abbraccio con un amico-una birra con un estraneo-un viaggio a vienna-una cartolina d’amore-un bacio- il cielo di roma visto dal pincio in un tardo pomeriggio di dicembre mentre le nuvole prendono per il culo il magnifico e abbagliante sole che se ne va arrossendo piano piano..


ecco ho finito
credo
e spero proprio che tu non stia facendo il tuo solito odioso..
...ho ho ho!!!

dove abito ormai lo sai
il camino non c’è e nemmeno le noci
ma c’è un po’ di pasta aglio e olio nella padella da ripassare
stai attento al gradino entrando
ah
buon natale




(roma 23.12.2012)

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