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21/06/19

eppure eravamo insieme





eppure eravamo insieme
22 giugno 2018

tu scocciato perchè ti chiedo di sostituire il vecchio alla brace
ma scusa: tu c’hai quarant’anni
lui ottanta
ma poi
dico io
fai l’uomo no!
ecco che metti il muso
perchè è proprio l’idea di
fare l’uomo
che rifuggi
ma la verità è che
di aiutare e alimentare la brace
nun
te


io ti dò un’occhiata da Carrie lo sguardo di satana
tu sbuffi
e gli dai il cambio

ti avvi verso la graticola
e mi fai quella faccetta
quella faccetta come a dire
alimortaccitua
giusto perchè la festa tua non m’impunto và
ma
il momento è per me esilarante
succede il prevedibile:
appena ti posizioni sulla brace
il fumo ti sale velocemente in faccia
e appanna gli occhialetti tondi
con il risultato che non vedi più un cazzo
mi guardi
non sai se ridere o tirarmi un pezzo di carbonella
ma io sto piegata in due alla vista dei tuoi occhialetti appannati
la festa è riuscita


sei sorridente
parli con tutti
e di tutto
balli persino travolto da papa don’t preach

io faccio l’interrogatorio al trentacinquenne che sta con la diciannovenne
e solo tu
di 35 invitati
sai il perchè mi dilungo così tanto a fare domande trabocchetto

del resto non sono cazzi miei
del resto l’età non conta
del resto lei non è mica mia figlia
del resto lui sembra un bravo ragazzo
del resto ai genitori va bene perchè non dovrebbe andare bene a me..


perchè il trentacinquenne in questione
è
bono
aiutami a dì
bono
!

ma a noi due basta un’occhiata e famo a capisse
e
soprattutto
abbiamo esattamente gli stessi gusti sugli uomini
questo qua ce l’ha tutte

barba
romano
battuta pronta
pelo in vista
non magro
ama il calcio
è un pò rozzarello
sta co un’altra


deve essere nostro

o almeno di uno dei due
normalmente più mio
perchè quelli così spesso sò etero
e te ce sformi

ti avvicini con la sedia
e ti metti ad ascoltare
me che dico cazzate per far ridere
o per rimorchiare
o per mettere in riga
diosololosa
e pure tu lo sai

vanno via quasi tutti ma tu rimani con me e pochi altri
c’è il gay village
e tocca fare un salto
il salto lo facciamo ma a me
sempre noiosa
non mi va bene la musica
allora ci spostiamo verso un altro palco
c’è vanessa
la drag queen che fa il karaoke dal vivo e ti puoi segnare in lista
l’amica monica in combutta con te
mi iscrive
quindi la drag queen mi chiama sul palco
non hanno nessuna delle canzoni che posso-voglio-so fare
nè whitney
nè mariah
per non parlare di chaka khan
vabbè ripiego su
careless whisper
che george micheal ha scritto quando aveva 18 anni
il sax attacca l’assolo nell’intro
e io mi sto già emozionando
lo so che quando tu sei in platea
sono più nervosa perchè tengo al tuo giudizio più che a quello di ogni altro
ovviamente
la canto di mmerda
il karaoke non fa per me
applaudi lo stesso
mi abbracci
- la tonalità non era la tua
ma sempre brava

ma che me ne importa della tonalità!
quel che m’importa è che tu sei lì
con me e con gli altri
dopo la nostra liti furente
e tutto quel tempo in silenzio
un silenzio pieno di rancore
chissà come ci siamo poi ripresi e addirittura perdonati

sarò anche una grandissima puttana
ma ti voglio un bene dell’anima
da sempre

buon compleanno
amica mia
mi fai tu da chissà dove
ti voglio bene anch’io e lo sai

si
amico mio lontano
lo so





(londra 21/22.6.19)

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