una volta sposata
la donna rimarrà in casa con suo marito
in gioventù vecchiaia salute malattia
in qualsiasi circostanza
una volta affidata la figlia allo sposo e marito
la famiglia non aprirà mai più le porte di casa alla figlia
se non al suo corpo morto
(trad.
pakistana)
le luci blu
della volante la accecano violente
poliziotti
ovunque e la cosa è davvero sinistra
entrano ed
escono dal numero 2
l’appartamento
accanto al suo
l’adorabile
vicina pakistana a cui mia sorella scrocca il wi fi
l’individuo che
si aggirava nel palazzo da un po’ di giorni
ora è in manette
nella camionetta
piange con il
capo reclinato
dal suo metro e
novanta di virilità
mia sorella
preoccupata cerca di parlare con la vicina
bussa alla sua
porta ma senza successo
lei e il figlio
sono in casa
circondate da un
silenzio e una chiusura totali
impossibile
saperne di più
almeno per ora
la polizia farà
il suo lavoro
la storia è
dolorosa quanto già sentita
non appartiene
ad un solo popolo né soltanto ad una cultura
tanto scomoda
quanto importante da essere narrata
giunge alle mie
orecchie solo tempo dopo
quando
all’individuo sinistro è stato intimato di tenere le distanze
ed è stato
rimpatriato
la vicina è
pakistana e di religione musulmana
davanti ad un
tea e il figlio di 7 anni in braccio
racconta la sua
storia a mia sorella
è bellissima
non porta il hijab
e mostra i capelli lunghi lucenti e mossi
per la prima
volta
mia sorella non
le dà tregua
la tartassa di
domande e sgrana gli occhi ogni momento
lei non si
scompone e va avanti nel racconto
apparentemente
tranquilla e quasi distaccata dal suo racconto surreale
che cerco qui di
riportare
il più possibile
rispettoso del reale
finchè morte non
ci separi
ancora
diciannovenne
viene chiesta e
quindi poi promessa in sposa ad uno sconosciuto
suo futuro
marito e padre del bambino
il tutto avviene
senza che i due si siano né visti né parlati
come da
tradizione pakistana
i genitori di
lui si presentano dalla famiglia di lei
desiderano che
la ragazza sposi il loro figlio
l’hanno vista
all’università
e dopo aver
chiesto informazioni su di lei in giro ad amici
e conoscenti
hanno deciso di
farsi avanti
a sentir i
genitori
il figlio è un
bravissimo ragazzo
buon lavoro
molti beni e
soldi di famiglia
il padre di lei
accetta e comunicano la decisione all’adolescente
in pakistan i
matrimoni sono ancor oggi quasi tutti concordati
quindi la
decisione del padre non giunge né inaspettata né viene in alcun modo contestata
la ragazza è
iscritta all’università
studia scienze
dell’alimentazione
vuole diventare
dietologa
non si interessa
molto alla decisione del padre
e in generale
l’amore non occupa i suoi pensieri
i genitori
organizzano dunque un paio di cene
giusto per
conoscere il futuro sposo e far incontrare i due promessi consorti
ma entrambe le
volte i genitori di lui adducono scuse
lui non si
presenta
la prima volta
spiegano “è molto timido”
la seconda volta
si scusano “è troppo impegnato con il lavoro”
al terzo invito
il padre
comunica loro che se il futuro sposo a questo giro non si presenta
il matrimonio
viene annullato
il futuro sposo
si presenta dunque alla cena
è un pò weird..
non parla con
lei
non parla con
nessuno
e lei pensa:
è timido
arriva pronto il
commento acido del fratello dopo la cena
-non mi piace
..e ha qualcosa
che non va al braccio sinistro..
il commento del
fratello lascia il tempo che trova
e lei continua
nei suoi studi
è così
concentrata sul suo lavoro principale
studiare
che la sua vita
sentimentale passa in secondo piano
dopo soltanto una
settimana di matrimonio
quasi senza
accorgersene (?)
rimane incinta
da quel momento
è lo studio a passare in secondo piano
anzi meglio dire
che viene completamente abbandonato
il marito si
manifesta per quel che realmente è:
non è “timido”
ricco
con un buon lavoro
bravo
ma
è
mentalmente
instabile
bipolare
violento
aggressivo con
lei e con il bambino
non ha un lavoro
né soldi
né la sua
famiglia dona l’oro dovuto alla famiglia di lei (una specie di dote):
il completo
sostentamento dei due coniugi e del bambino è totalmente a carico della
famiglia di lei
-e cosa faceva
lui tutto il giorno?
-giocava al
computer
partecipa ad un
gioco che coinvolge persone di tutto il mondo
una specie di realtà
parallela e virtuale
facilmente il
gioco sfocia nell’ossessione con individui instabili
infatti
di notte il tipo
si alza per continuare a giocare
e lei comincia a
perdere il sonno
solo adesso
mentre lo
racconta a mia sorella
realizza che
tutte le sue visite ai genitori
le passa
dormendo
è sfinita e provata
psicologicamente dalla relazione
ma non ne parla
con nessuno
sopporta
tace
prega
e va avanti
ma la situazione
non migliora
se il pranzo è
freddo
lui si alza e
scaglia i piatti contro il muro
lei non risponde
mai
vuole evitare
ulteriore agitazione
il famoso -buon
viso a cattivo gioco-
non ne parla con
nessuno
vuole
ad ogni costo
far funzionare
il matrimonio
non deludere
nessuno
tenere duro
la famiglia di
lei è allo scuro di tutto
un bel giorno
però il padre di lei
vede in strada i
coniugi fermi in macchina
lui sta urlando contro
di lei e la strattona violentemente
il padre
uomo dal
temperamento mite e rispettoso
che non ha mai
né alzato le mani né la voce in tutta la sua vita
è scosso dalla
scena
comincia a
rendersi conto che qualcosa non va
dopo quattro anni
di inferno
con il sostegno
affettivo e supporto economico dei genitori
grazie ad una
famiglia si tradizionalista ma non cieca
lei lascia tutto
e vola a londra
continua a
studiare
fa un dottorato
ogni due
settimane torna in pakistan
per vedere il
figlio e in cuor suo
sperando che le
cose si sistemino
ma le cose non migliorano
lui è sempre
disoccupato e continua a non uscire di casa
tutto il giorno
e parte della notte gioca al computer
la famiglia di
lei continua il mantenimento del loro nucleo familiare
lui alterna
sbalzi d’umore alle botte
le dicerie della
gente della sua città si sprecano
-è vergognoso il
suo comportamento
-non è una buona
musulmana
abbandonare il
marito e lasciare il paese… cose dell’altro mondo
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le luci blu
della volante la accecano violente
poliziotti
ovunque e la cosa è davvero sinistra
entrano ed
escono dal numero 2
l’appartamento
accanto al suo
l’adorabile
vicina pakistana a cui mia sorella scrocca il wi fi
l’individuo che
si aggirava nel palazzo da un po’ di giorni
ora è in manette
nella camionetta
piange con il
capo reclinato
dal suo metro e
novanta di virilità
-ha chiamato lei
la polizia?
-no non ero in
casa.. ma probabilmente l’avrei fatto.. che succede?
-nulla nulla..
tutto sotto controllo…
lo spilungone si
è comportato male
ma questo è il
paese delle suffragette
qui non si
scherza con la violenza
qui non è
protetto dalle regole del suo paese
qui non la fa
franca
alzi la voce o
le mani?
not a problem
ti prendono ti
interrogano con educazione con tanto di Please e Sir
in manette però
ti danno la
possibilità di spiegare
ma probabilmente
ti fai un paio di notti al gabbio
e poi te ne rivai
dritto dritto al tuo paese
con la misura
coercitiva di osservare una distanza di almeno 50 km dalla vittima
ah
-il figlio
rimane con la madre-
in pakistan non
è ammesso che i figli vivano con la madre soltanto
una donna non
può lasciare il marito e vivere da sola
non possono
nemmeno affidargli eventuali figli
se la coppia si
separa
i figli restano
con il marito
ma qui è londra
non
il pakistan
ecco che di
nuovo
l’uomo
il tanto sognato
compagno di vita
padre amorevole
dei figli tanto attesi ed amati
è
invece
il tuo nemico
nemico della
libertà
nemico dell’arte
nemico dell’individualità
nemico della
femminilità
nemico della
sincerità
nemico della
fierezza
nemico della
vitalità
Post Scriptum
ho letto da
qualche parte un pensiero di un poeta contemporaneo
michael e reid
“una donna può
diventare a volte davvero
bella
intelligente
forte
l’uomo che le è
accanto si può sentire un pò meno uomo
di conseguenza quindi
lei sentirà di dover essere un pò meno donna
e sarà portata a
rimuovere alcune pietre dalla corona sulla sua testa
per alleggerire
il peso che l’uomo deve portare”
questo scritto
continua suggerendo alla donna di non farlo
invece di
indossare una corona più piccola
meglio trovare
un uomo con mani più forti
è bellissimo ma
ancora
incompleto e
innocentemente e
inconsapevolmente
maschilista
ma siamo proprio
sicuri che una donna
può sentirsi bene
solo se amata
“portata”
contenuta
tenuta
trovata
desiderata?
il tentativo del
maschio di dominare la femmina non è solo pakistano
è ripetutamente
presente in ogni cultura
in italia
ricordo qui e
cito un mio stesso pezzo
se una donna fa
un sorpasso azzardato in auto
una frenata
improvvisa o sbuca dal nulla e attraversa senza guardare..
qual è l’insulto
più comune?
si potrebbe
esser portati a pensare
-stronza
-demente
-‘mbecille
-cojona
ecc…
invece no
è
TROIA
c’è da
riflettere
se cambiamo le
parole
cambiamo la
mente
cambiamo la
cultura
cambiamo i post
su facebook
cambiamo l’educazione
dei figli
rispettiamo la
natura
(london 13.1.2016)
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