16/09/13

boom




sono passati venti cento mille solo due giorni
son qui alla finestra
dilaniata dai rimpianti ma
boom
sta esplodendo tutto alle tue spalle
la tua casa le tue scuole il tuo cielo la tua patria
lasci le bombe e il fumo alle tue spalle
vai vai lontano e cerca una via d’uscita
qui giù ormai non conta più niente
avere soldi avere un’istruzione avere fede
qui non conta più nemmeno il presidente

boom
vattene che qui dio ha abbandonato il campo
eri un essere umano
ora sarai un numero soltanto
uno di quei numeri faticosi
di quei numeri che rallentano l’economia
sarai un peso per molti e ti ci ho spinto io stessa
a rischio persino della vita tua

qui eri amato
laggiù
se le onde per te mostreranno pietà
sarai salvato rifocillato poi interrogato schedato poi ancora schifato e infine
finalmente
ignorato

qui avevi e avrai sempre il mio abbraccio
lì avrai
se sarai fortunato
un letto un tetto una minestra un lavoro un po’ di pace
il silenzio del cielo
avrai bisogno di un bel po’ di coraggio

boom
perdonami
un giorno come un altro dovetti allontanarti dal tuo stesso cuore
un attimo dopo si è squarciata la terra
e dietro di te è cominciato l’orrore
vai lontano
sii prudente
attento però a non lasciarti derubare
del tuo ingenuo sorriso
dei tuoi piccoli ricordi
dell’orgoglio della tua gente
per qualcuno sarai un ammasso di sporcizia e sudore
per qualcun altro sei sempre stato
sei e sarai sempre
il suo disperato amore

boom
qui salta tutto
sii fiero delle tue origini
non rinnegare la terra che ti ha partorito
non vergognarti mai della tua famiglia e della sua dolorosa scelta
lascia la vergogna a governatori e a politici
ai folli e agli assassini
che senza coscienza si nascondono dietro battaglie e parole di giustizia
che chiamano guerra santa gli omicidi di massa
fingono di agire in nome di una verità e di un dio di cui hanno perso il ricordo
distruggendo tutto senza rimorso

boom
qui scoppia tutto amore mio
ma tua madre ti ama
ti amerà sempre
come del resto il tuo dio

cammina sempre a testa alta
perché il sangue che scorre vivace nelle tue vene
ti guiderà al buio come una lanterna
ti scalderà quando il freddo verrà a bussare alle tue ossa
ti sussurrerà il da farsi al bivio tra il male e il bene
ti suggerirà di tornare in patria soltanto quando verrà il momento di
morire







(roma 16.9.2013)

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