21/05/12

le cose migliori si fanno da soli








sin da piccoli siamo tormentati dalla dolce quanto ingannevole fregnaccia:
tutto è più bello se si è in due
le favole i parenti saggi i film d'amore
tutto organizzato per farti andare fuori strada
ma poi crescendo
pian piano ci si ravvede
ci si scotta
si diventa saggi
si mette a fuoco il pericolo numero uno:

L’ALTRO



 




aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
quando si è ancora
incoscienti
spensierati
eccitati
brufolosi
insomma adolescenti
l’altro non fa ancora così paura
infatti di frequente ci si fidanza
ci si immola ad un amica sola
si promette l’eternità del sentimento
che follia non metter in conto il dolore il conflitto il tormento!
insieme
al cinema in piscina a danza nel tragitto verso scuola (a/r) alle feste in vacanza
primo viaggio in macchina prima sigaretta prima serata in discoteca prime pippe prima passata di smalto prima bugia ai genitori primo tacco dodici (non pervenuto) prima depilazione primi appostamenti primo superacolico primo sale
insomma
tutto
poi
lentamente e inesorabilmente
dopo circa una quindicina d’anni
finalmente ci illumina la scritta
-l’altro è pericoloso-
e sotto
-le cose migliori si fanno da soli-
 
 
ho viaggiato con fidanzati con parenti e con amici
e anche da sola
ho vissuto con genitori con coinquilini strani (eri) e con un uomo
e anche da sola
ho fatto del sesso con dei ragazzi
e anche da sola
sono andata al cinema in compagnia
e anche da sola
ho suonato su palchi con molti musicisti
e anche da sola
ho fatto shopping e capato mucchi di vestiti usati a porta portese con amici
e anche da sola
 
 
e posso affermare che non c’è storia
nessuno può essere all’altezza dello stare con una persona sola
quella che ti somiglia di più
quella che ti conosce da quando sei nata
quella che quando vomiti è lì con te con la faccia sul lavandino
te stessa
ci vai abbastanza d’accordo
ti sorride quando tu sorridi
sta in silenzio quando non hai voglia di parlare
canta con te senza stonare
 
 
un filosofo eroinomane andava dicendo:
l’uomo è un animale sociale
sinceramente
vi sembra davvero che la natura dell’uomo sia quella di ricercare il contatto umano? di desiderare un reale scambio? di condividere le emozioni che lo attraversano??
quel filosofo di certo ignorava il successo di facebook
al suo posto semmai
mi sarei fermata poco prima e avrei forse affermato
l’uomo è un animale
 
 
è il primo a voltare le spalle
a tradire
a fuggire sentimenti e difficoltà
a scappare dall’amore
ad aggredire se confuso
a voler prevalere sull’altro
a imporre i propri desideri in maniera prepotente o passivo-aggressiva
certo
l’analisi porta ad una maggiore consapevolezza e ad un controllo dell’impulso attraverso una mente più evoluta
ma di quanti è prerogativa? quanti hanno fatto quel percorso e conoscono se stessi così bene da permettersi il lusso di avere un comportamento sereno corretto e positivo all’interno della società?
ok si sono andata fuori tema scusate mi lascio prendere la mano
e la tastiera va da sola
dicevo
se potessi
la maggior parte dell’anno lo passerei ritirata su un cucuzzolo
unico contatto con il mondo esterno
il contadino che mi porta uova fresche pane latte e verdura due tre volte a settimana
e il wi fi
beh certo
ho detto che sono monticiana
non
tibetana
 
 
sarà che mi annoio
molte delle persone che incontro dopo un po’ mi fanno cascare braccia e tette
la stupidità dilaga
nessuno è in contatto con se stesso
figuriamoci se lo è con l’altro sesso
donne e uomini
che disastro
le donne
in questo momento storico
sono più cretine che mai
le peggiori mi dispiace dirlo ma manco troppo
sono le zitelle
ah scusate si dice single
le sento raccontarsi favole perché disilluse e tradite dai loro amori o risucchiate dalla solitudine
continuo a malsopportare discorsi deliranti
 
 
non mi vuole perché è spaventato
non mi richiama perché ha paura
non esce con me perché sono troppo per lui

e lì divento pazza
dexter in confronto è un agnellino
non entro nel merito della questione ma so che 99 volte su 100
se uno non ti vuole non è che
ha paura
è che
non gli piaci dio santo!!!!
eppure molte donne hanno una gran difficoltà ad ammetterlo
il fatto di non avere l’intelligenza di dire come stanno i fatti almeno alla persona più importante (te stessa)
mi fa sbroccare
invece gli uomini sono semplicemente
da un’altra parte
non si è ancora capito bene
da quale parte
se ce lo dicessero forse qualcuna di noi potrebbe farci un salto
ogni tanto
la curiosità verso l’altro (sesso) è una cartolina degli anni ’60 ormai
la donna non sembra più rappresentare quel mondo sconosciuto e intrigante
che l’uomo brama e osserva ammirato e titubante
le donne sono una seccatura
corpi da incontrare dopo un drink e solo se proprio si è sicuri che sia per una volta e basta
per carità ci sarebbe il rischio di conoscersi meglio di scoprire di piacersi di aver voglia di andar persino a cena assieme o raccontarsi i propri desideri!
parlano fitti fitti di argomenti noiosi e maschili
macchine- viaggi all’insegna dello sport- marche di strumenti o nomi di colleghi più sfigati o già arrivati
se capita una donna nel loro gruppetto
la fanno sentire trasparente
non le rivolgono quasi parola
non fanno domande
non dimostrano alcun interesse
perché perché perché lo fate?!?!?!
gli uomini oggi
vanno in giro conciati come froci da copertina di vogue
si concentrano sulla loro scheda d’allenamento
sulla gestione della loro carriera
sullo stato del loro strumento
spendono per scarpe alla moda
passano ore a litigare al telefono con la mamma
per gli occhiali da nerd di dolce e gabbana
ma manco morti sanno più corteggiare una donna
con un fiore
un libro
una parola
 
 
il perché l’ho detto
manca la curiosità
l’attrazione
l’intelletto
 
 
che rapporto hanno con le donne?
prendiamo facebook
molti uomini usano pubblicare foto di sederi tondi e di magnifiche donne in minigonna e tacchi a spillo che cambiano una ruota di una ferrari (?) o anche spiritosissime vignette sulla stupidità femminile
e le donne dal loro canto che fanno?
ricambiano a dispetto pubblicando le foto di gionni depp in canottiera o del calciatore analfabeta/belloccio di turno che esce dall’acqua con un corpo da sogno (?)
mumble mumble…..
davvero “l’altro” si riduce a questo?
per ora sembra di si

conclude l’autore
dal momento che è così complicato
avere a che fare con un altro essere umano
trovo che sia necessario assecondare la propria natura
 
 
prendo un autobus e me ne scappo in campagna
con un cestino pieno di panini cocacola e molta premura
aspetto il tramonto sdraiata sul prato
da sola
con i miei sogni e il sole che mi fissa rosso e sfacciato
nessuno che si aspetti risposte alle sue domande
nessuno con cui contrattare il da farsi
nessuno con cui cominciare una discussione
nessuno con cui dividere i tre panini
nessuno con cui sentirsi più soli
in effetti
 
 
non sono sola
sono solitaria
chi è sveglio ne capirà il senso
chi è addormentato si sveglierà tutto sudato



(roma 21.5.2012)

Nessun commento:

Posta un commento