08/03/17

WOMANIFESTO



non servo certo nè io nè l’8 marzo
per ricordare quanto una donna è grande
non bisogna asserire di essere femministe/i
per riconoscerne il valore immenso

faccio gli auguri agli uomini piuttosto
ne hanno più bisogno
che li vedo parecchio in difficoltà ultimamente..

una donna può tutto
se desidera
con o senza mimose

temo in cuor mio (e al tempo stesso aspetto) e lo sento imminente
il giorno in cui
l’energia la forza e il dolore di tutte le donne violate
velate
malmenate
abusate
imprigionate
sfregiate
sorpassate
ostacolate
derise
svalutate
avvelenate
sottovalutate
messe a tacere
odiate
si incanalerà in un gigante tornado
e spazzerà via l’umanità

non sono femminista
non so se sono femminile
ma di certo sono femmina

dormo a pancia sotto
proteggendo le mie ovaie con entrambe le mani

innaffio le mie cinque piantine (mezze morte) ogni mattina come fossero esseri umani in fin di vita

preparo la cena del mio amato ogni sera
non per tradizione o per retaggio culturale
ma perchè non mi vergogno di amare

le donne sono grandi
non si vergognano di nessun sentimento
figuriamoci dell’amore

D. era una gran bella figliuola
era circa il 1965 e aveva venticinque anni
andò a fare un provino per fare l’indossatrice
(la sua passione)
il suo fidanzato P. l’aspettava in macchina lì sotto e
quando la giovane e ingenua biondina
scese contenta ad annunciargli la novità
“mi hanno preso!”
il suo fidanzato commentò
“ma figurati se prendono proprio te… ma lascia perdere che ti stanno prendendo in giro…!”
e la giovane gran bella figliuola
lasciò quindi perdere il suo piccolo e sciocco sogno
rivolgendo la sua attenzione altrove
ingoiando l’entusiasmo e calciando la mano della vita che le era stata tesa

ecco
io sogno un domani senza queste piccoli ma giganti incidenti
sogno un domani con uomini più simili alle donne
attenti ai particolari
capaci di amare senza sentirsi soffocare
capaci di amare senza soffocare
disponibili a costruire
stufi di distruggere
pronti a rimanere fedeli ad una donna a un bambino a un cane a un gestore telefonico a un ideale
decisi a rimanerti accanto quando l’effetto della droga finisce
gli ospiti se ne vanno
un sacco di piatti da lavare
mozziconi di sigaretta ovunque
gli smokey eyes sono diventati occhi da pugile
è lì inizia la vita
con le crepe
le mie debolezze
le bollette da pagare
le incomprensioni
le rughe
i piedi doloranti
le frustrazioni
i lutti

dedico queste mie parole e il mio concerto di stasera
a tutte le donne della mia storia
esempi e guide luminose nella mia vita

mia madre prima di ogni altra
sorridente e forte come una roccia

mia zia Mausi e la sua morbidezza
ti ho sempre sul mio polso

le mie nonne
le mie numerose e preziose zie
esempi di coraggio e di forza
Franca… Pupa…. Lia…
le mie bellissime cugine
per non parlare delle mie nipoti favolose
le mie dolcissime e decennali amiche

sono fatta da pezzettini di ognuna di loro
per questo posso dire oggi di essere
così
sfacciatamente
bella e ricca



(londra 8.3.2017)

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