26/10/16

il matrimonio le portate e il sentimento




c’era una volta una bionda principessa zit single e non giovanissima
era uscita con un serie di principi interessanti ma aimè non proprio azzurrissimi
un bel giorno ricevette un invito al matrimonio di una cugina lontana

matrimonio=cisisfonda

si illumina la leggiadra
ricordando un antico incantesimo a lei indirizzato

verrà il giorno in cui soddisferai il sofisticato palato ma sacrificherai qualcos’altro

ed ecco che arriva il gran giorno
la bella principessa
elegante e pallida
si reca verso il tavolo dove spicca il suo nome scritto in caratteri dorati
pochi convenevoli con gli altri commensali
il vino e il piattino degli aperitivi sono già stati spazzati via
non mangia da ieri
ha saltato ben tre pasti
ha voluto prepararsi lo stomaco per il gran pranzo

i piatti sul menu sono moderati e ricercati (si ma: da chi?)
2 primi
2 secondi
2 dolci

bene
inizino le danze
la principessa è una buona forchetta e ha una gran voglia di amar mangiare
leccarsi i baffi
alzarsi felice e gonfia

arriva finalmente il primo primo
-fusilli alla norma-
mmh ambiziosetto ma gli si dà fiducia

finiscono in meno di un minuto
la principessa azzanna la forchetta
le melanzane non hanno speranza
non sono state fritte invano

aspetta con brama il secondo primo
passano i minuti
la conversazione con il carismatico vicino è piacevole e fila liscia
il tizio è stato messo lì apposta dallo sposo per combinare
ma la mente della principessa è altrove
non fa che a pensare a lui:

- il secondo primo -

quando arriverà accidenti?
sono passati ben 12 minuti!

-linguine cozze vongole e fasolari-

ah eccolo finalmente!
esclama la principessa al cameriere con un pò troppo entusiasmo
tradendo la sua natura verace e godereccia
lo fa fuori (il piatto) in poco più di un minuto
stavolta il fascinoso sconosciuto le chiede di raccontargli di sè
dico io: ma proprio adesso!!??

il secondo primo è andato

si va per il primo secondo ora

-rosbif al vino con cipolle caramellate-

mentre il gentil commensale non smette di parlare del suo progetto architettonico rivoluzionario
la principessa cerca di avvistare con le infallibili narici scandinave l’eventuale profumo familiare
contando i minuti che la separano dal mettere bocca sul primo secondo
ma il tempo passa lento
il rosbif forse ci ha ripensato

la principessa comincia a smaniare
si comincia a sentire piena ma che strano…e si ricorda che solo poco fa era super pres affamata
le sta scendendo a poco a poco la catena
ma il rosbif può stupire
infatti eccolo arrivare da dietro senza avvisaglie nè profumi che lo precedano

ne assaggia solo una fetta e posa le posate nel piatto
e mentre il cortese gentiluomo le versa altro vino
la corteggia velatamente e con garbo
ma lei già sta pensando al prossimo

-gamberi saltati allo zenzero e funghi-

arriva finalmente il piatto
è bellissimo per carità
ma la bella non riesce nemmeno a fare un boccone
è delus strapiena
la fame pare svanita
troppa attesa
troppi intoppi
troppa aspettativa

arrivano i dessert
tiramisú alle fragoline di bosco e creme brulè alla fiamma
ma la bella principessa non ne può più

le attese non hanno rinforzato il suo sentim appetito
l’hanno spento

frustrata e delusa si rammenta dell’incantesimo che incombe su di lei

…verrà il giorno in cui soddisferai il sofisticato palato ma sacrificherai qualcos’altro…

perciò non resta che scusarsi fingendo un mal di testa
salutare
prendere la giacca
chiamare un uber
la carrozza
farsi una tisana al finocchio prima di dormire
e aspettare che il giorno dopo l’appetito
presto o tardi
ritorni

..e visse per sempre felice e contorta


THE END

 

(london 26.10.2016)










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