22/10/14

l'unica controindicazione





sono un dottore
curo tutto e in poche ore
ho un talento naturale
nel dare conforto a chi sta male
ancor meglio lì lì per morire:
i pazienti guariscono
io mi ammalo
l’unica controindicazione

inietto la medicina che allevia le loro pene
e ago dopo ago il mio sangue attira il loro virus nelle mie vene
lunedì curo uno schizofrenico:
quella stessa notte mi sveglio per il gran casino c’è una festa?
se è così la musica è troppo alta e preme ai lati della mia testa
martedì ricevo invece un depresso:
vado a casa mi preparo la cena lascio il gas acceso e un biglietto all’ingresso
mercoledì la prima violenta influenza di stagione:
poche ore dopo mi drogo con tachiflu faccio testamento e tremo sotto il piumone
giovedì arriva una signorile ottantenne che non ricorda nemmeno la strada di casa:
alla fine della giornata mi abbandono finalmente sul divano ma è della signorile ottantenne
il divano
venerdì è il turno del maestro delle elementari completamente afono:
prenda questa medicina tre volte dopo i pas…..

sabato finalmente sono off
vado a fare una passeggiata con i miei amici del piano di sopra
fanno un sacco di rumore ma mi tengono compagnia
picnic sul prato
e non parlate tutti insieme che non si capisce niente!!
mi siedo sull’erba e sento il pavimento aprirsi sotto di me
ho la febbre a quaranta ma non mi basta: vorrei di più vorrei esser già morta
avevo un appuntamento un appuntamento per pranzo
ma con chi con chi non ricordo
un uomo
un padre
forse un re
o magari un ministro
vorrei mettermi a cantare ma come fare come fare
la mia gola asciutta
dalle mie labbra non una sola sillaba
sono infetta
maledetta
la sorte che mi spetta
peggio per me che non faccio sconti
che dio m’assista che dio m’ass
i
s




(london 22.10.2014)


Nessun commento:

Posta un commento