24/04/14

a song for you: stabilmente in bilico





la faccia di Miles presto bucherà il vetro
i suoi occhi taglienti e alterati stanno per scavalcare la cornice del poster appeso al muro
verrà verso di me
con una sola domanda: che cos’è il jazz? 
mentre sul pianoforte sottili dita femminili fanno strage di cuori
gli arpeggi mi guidano verso un pensiero lontano
tra i tappi di mille vini e gli aromi di cento liquori
pochi anni fa sedevo io a quel piano
la faccia di Miles dietro le mie spalle mi teneva d’occhio minacciosa
una delle mie prime volte
canto e suono
che miracolo
quasi tutto ad orecchio
non conosco un accordo
non saprei dire la tonalità di un pezzo
eppure c’è un gran silenzio
e ci sei anche tu quella sera
tu con l’inseparabile tua compagna (mia madre)
tu con il tuo respiro affannato ma non così tanto da declinare un mio invito

io preoccupata di tutto
di non saper suonare
di un repertorio noioso
di non trovare l’ispirazione
di distrarmi per il sentir parlare
di aver bevuto troppo
di non aver bevuto troppo
di sbagliare gli accordi
di non rispettare gli accordi

ma filò invece tutto per il giusto
verso
suonavo quel che piaceva a me
non quel che gli altri conoscono
non quel che gli altri vogliono sentire mentre ammiccano a quello seduto a fianco

tra il bianco e il nero
quella sera io flirtavo con i tasti
anzi no non flirtavo affatto ora che ricordo meglio
mi fidanzavo in casa ad ogni contatto

le mie dita incerte trovano l’armonia
le note giuste
il senso
trovo il coraggio a fine concerto
monto su quel pezzo e ci rimango stabilmente in bilico
quel pezzo che aveva di me cambiato tutto
sfido il confronto con i miei irragiungibili precedessori
non mi importa
giacchè è il fuoco che mi scorta
nessuno in tutto il club ne sa nulla
tranne te
e ora tocca a me
sono emozionata e temo il tuo giudizio
ma stasera la voce il corpo e le dita sono un tutt’uno con la melodia
capisco finalmente il vero significato di quel testo
-se queste mie parole non hanno senso
ascolta bene la melodia
è lì che si nasconde il mio amore-
tu stasera brilli d’orgoglio
ricordo le tue parole a fine concerto
ricordo di aver lasciato un pezzetto nella tua tasca
il tuo è qui con me
ancora lo conservo





A song for you
Leon Russell

(roma 24.4.2014)

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