18/09/11

se ti chiedono di me


se ti chiedono di me
dì che sono sparita da un po’
che sono in viaggio verso il korg
che il mio cellulare è sempre staccato
che dicevo di essere felice
ma che non scrivevo più il mio blog

se ti chiedono di me
dì la verità
dì che non sono un gran che
dì che prometto grandi cose
ma che poi me le tengo tutte per me

dì che ho un brutto carattere
le smagliature
le orecchie a sventola
e che non so scopare
ah e che metto troppo sale

dì che piuttosto perdo un amico che una battuta
che sono un’egoista
ma che mi spiavi comunque dal buco della serratura

dì che sono una prepotente
che voglio decidere sempre e tutto io
che ho paura di non riuscire ad amare
e che al dubbio preferisco un bell’addio

se ti chiedono di me
dì che vivo nel disordine più estremo
e ho la pretesa di sapere ogni cosa dov’è

dì che
non so le capitali e i capoluoghi
che non amo i bambini capricciosi
che mi metto in pigiama alle otto e un quarto
che sogno un mondo senza soldi e il ritorno al baratto

se ti chiedono di me
dì come mi vedi tu cosa provi cosa hai capito
prova una volta soltanto a non parlare di te
dì che non so raccontare una storia senza distorcerla
e che non so ricordare di quand’ero piccola senza far uscire una lacrima

insomma se te lo chiedono
dì che
con me

è molto meglio prendersi solo un caffè


(roma 18.09.2011)

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