09/08/11

un altro giorno da stronza

mi aggiro tra i corridoio del teatro occupato
è un’ottima iniziativa ma mi rode il culo lo stesso
c’è un’aria poveroimpegnatoartisticosfigato
sono anch’io un’artista e non mi ci sento affatto
quando mi ritrovo tra artisti tendo a non sentirmi “un’artista”
quando mi ritrovo tra non artisti tendo a sentirmi “un’artista”
forse sono solo
una stronza

non sto a mio agio in nessun ambiente

  i radical chic mi fanno venire una gran voglia di parlare romanaccio di dire un sacco di porco dio di qua porca madonna di là di mettermi la minigonna e il rossetto lucido di rispondere all’odiosa e violenta classica domanda da coglione “e tu cheffai??”   “faccio i pompini ai politici”

  se sto tra i ricchi/pariolini mi viene da parlare d’arte del libro “la via dell’artista” dell’importanza di seguire il proprio istinto e della ricerca della propria creatività

se sto tra gli intellettuali accentuo il mio aspetto popolare
se sto tra gli artisti mi fingo un’impiegata
se sto tra gli stronzi mi fingo me stessa
se sto tra i giusti (tipo io) non fingo affatto

quello che vorrei è che si spogliassero tutti
cazzo
vorrei vedere un po’ di quello che c’è sotto a tutto questo
trucco tacchi tattiche faccedimmerda vado al bar prendi qualcosa? ecc…
mi annoio moooolto facilmente
anzi direi che mi annoio in maniera preventiva
la mia resistenza alle chiacchiere inutili è
diventata minima
non ho voglia di flirtare con l’attore belloccio seduttivo troppo alto
mi ritroverei a fare l’amore da sola (quindi scelgo il “da sola” che in genere mi viene anche molto meglio)
non ho voglia di flirtare con il musicista secsi e distruttivo/depresso/pleiboi
mi ritroverei ad ascoltare i suoi sfoghi sul mondo della musica dopo solo 3 minuti che (secondo lui) sono cominciati i preliminari anche se io nemmeno me ne ero accorta
non ho voglia di ascoltare le sedicenti jazziste ricche e frustrate che viaggiano viaggiano viaggiano e sono un giorno a buenos aires un giorno a niu iork un giorno a tochio ma poi strigni strigni non le (ri)conosce mai nessuno e finiscono a parlare con

me

che sono solo una stronza
e a volte lo sento
lo riconosco
lo percepisco
me ne compiaccio anche
sono così abituata a sentirmi fuori posto e fuori contesto
quasi in tutti posti in cui mi ritrovo
che ho formulato questo pensiero su di me
(essere stronza)
che sembrerebbe negativo e autocritico
ma invece è un grosso attestato di autostima
mica tutti sono e possono autodefinirsi
degli stronzi
io invece si
lo sono stata
lo sono diventata
lo sono

hei voi!?!?! mi sentite…? iu- u!!
non siete ad una dannatissima festa in maschera eh?!
siete nella vita
cazzo!
come mai siete mascherati?
chi da artista
chi da intellettuale
chi da donna fatale
chi da grande attore
chi da serio autore
chi da bello e dannato
chi da bella e d’annata

insomma che noia mortale?!
tornate alla vostra vita normale?
eh ma qual è? direte voi con un’aria da idioti
girate girate…andate alle feste…fatevi le canne per non pensare…storditevi di rummecoca e di sesso virtuale….accecatevi con la televisione internet e i campionati….non vi sopporto voi giovani d’oggi sani e malati

non mi resta che andare a dormire ora
un altro giorno da stronza
è passato

(roma 08.08.2011)

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