04/11/10

soul friends


il tuo disco dal vivo masterizzato il mio primo impatto con il mondo la tua voce schiaffi sulla mia faccia questi accordi cosa sono dio dio un vero sogno tra il jazz e non so cos’altro quello che so è che stavano da tempo nelle mie tempie quel beat hip hop che dell’hip hop ha quasi solo la hip e poi è arrivato anche il tuo sorriso il tuo viso pieno di farfalle ha dato un espressione a quelle note irraggiungibili e il tuo corpo tondo ha messo fine per sempre alla parola dieta la tua fierezza suda da tutti i tuoi pori la tua grandezza mi inebria ogni volta tutto giusto tutto positivo tutto fuori di te tutto per gli altri ho preso un aereo per comprare il tuo disco beautifully human e giravo le strade di londra con i need you nelle orecchie nelle gambe nei miei denti e sorridevo da sola perché non ero sola per la prima volta non ero sola ero con te con le tue parole con la tua musica dritta nel mio cuore ho preso un aereo per starti vicina avevi la maglietta con la tua faccia disegnata sopra era la prima volta che ti incontravo a parigi scordavo l’uomo con cui ero e che amavo dio cos’eri per me eri ogni cosa la tua poesia non ha tempo non conosce umore è sempre nei miei passi nelle mie scelte nelle mie cuffie se ti tradisco per un po’ di giorni con qualcun altro mi posso distrarre e farmi prendere dall’entusiasmo ma poi torno da te senza parlare e ti chiedo ti prego dimmi cosa ti passa per la mente cross my mind ti dico che non mi sento sola quando tu sei lì intorno whenever you're around e che tutto quello che chiedo alla vita è poter un giorno fare una lunga passeggiata con te a long walk


jill scott


il ricordi di piazza venezia a roma non posso crederci trovo un tuo disco come è possibile sono in estasi ti compro ti scopro hai fatto tutto da solo entri senza bussare nella mia stanza e costruisci in due minuti quella culla di voci dove mi posso sdraiare e dove posso sognare di essere una nota a spasso tra le mille note che scegli tu quella voce da dove viene quella voce da dove vengono quelle voci tu re delle voci? potresti dire qualsiasi cosa se tu volessi con quel colore potresti fare una rapina in banca e ti darebbero tutti i soldi senza fare obiezioni senza pistole solo aprendo le labbra e cantando questa è una rapina mani in alto come sai fare tu vieni anche tu da philadelphia chissà come sei venuto su chiaro il pubblico non ti piace sul palco non ci vuoi proprio stare ma io voglio dirti non cambiare don’t change e quello che mi chiedo è come raggiungere la nota di love senza farsi saltare una corda? non so come ma appena sei arrivato tu mi sono scordata di tutti i pischelli prima di te previous cats ti sei sbarazzato con un paio di note di altri cento ijuswanaseiing anche iovogliosolocantare amico mio

musiq soulchild

hei voi due mi state proprio a far drizzare i capelli siete entrate un po’ per caso con un vestitino carino e mi avete fatto dare un’occhiata a tutto il guardaroba e devo dire wow siete lassù pure voi vi sto scrutando sentendo analizzando spiando seguendo i vostri viaggi e se anche sono tutti ancora in seconda classe non vi fate mancare certo il caffè l’aperitivo e la freccia rossa è vero a volte tutto quello che vorremmo è la luce del sole sunshine e voi la state facendo venire nella mia casa tu con le tue parole dolci taglienti accento british e tu con la voce di un aquilone senza fili

floetry


sono delusa perché non sei qui con me perché non rispondi alle mie telefonate alle mie mail perché non mi dici dove sarai perché sparisci e non lasci tracce di te ci ho quasi perso la testa dietro a te lo avevi capito? tu niente! mi sa che non te la passi proprio bene si ma che c’entra io vorrei solo mandarti due righe di me della mia vita dirti che sei speciale dirti che attraverso tutte le tue delusioni, dinieghi e altre decisioni self love è una perla che non hai bisogno di niente che mi piaci così basica rustica vera incazzata che fai la sera come passi la tua giornata questo mi chiedo e ti chiedo e come vivi come hai vissuto da dove viene quella pronuncia sei africana da dove vieni quando torni non va da nessuna parte questa nostra relazione unilaterale soffro perchè ho consumato tutti i tuoi dischi e ho bisogno di sapere altre tue note ti prego mandamele


jaguar wright

lacrime scendono e ti danno il benvenuto non sai quello che stai creando qui dentro di me spacchi in due la mia rigidità spezzi le gambe al tavolo delle mie convinzioni come fai non lo so io sul treno io che guardo dal finestrino il paesaggio cambia cambiano i miei occhi dentro la tua piscina tutto sembra più caldo l’acqua non è più così alta hei hei tocco il fondo con i piedi sono salva perché non so nuotare! ma arriva listen to your heart e io muoio proprio dalla voglia di ascoltarlo di ascoltare il mio cuore ma lo voglio fare e lo faccio solo e proprio perché lo dici tu e lo canti tu ripenso a lui con te e non so se è un bene forse è necessario e naturale ma fa male e spero di poter stare prima o poi better off without you molto meglio senza te

frank mccomb

beh non è sempre facile stare con te e a volte mi stanco a volte sei difficile a volte invece sprofondo così di brutto sul tuo divano che non so quando e se ne riuscirò a venir via quando la musica è finita ed è l’ora di lavare i piatti di andare a dormire il tuo concerto nella mia città la band entra con mezz’ora di ritardo cominciano un groove infinito dura venticinque minuti sempre uguale ipnotico la gente in sala si innervosisce si percepisce il fastidio per la tua ingiustificata assenza per il ritardo nessuno si scusa nessuno annuncia niente quasi sul punto di urlare ridateci i soldi arrivi tu metti un piede sull’oceano e le onde smettono di muoversi immobilizzi tutti con il tuo sguardo fermo fiero sfacciato bella come una pantera ferita ma con intenti di vendetta ti dirigi verso il microfono tutto il cielo viene giù con le stelle attaccate i’m an orange moon ed è proprio così sei una luna arancione attraverso quei suoni cupi dei tuoi dischi mi lasci entrare anzi mi obblighi a entrare nella tua vita sregolata dura sembri una saggia una vecchia saggia che sa e quella voce che mi sembrava orrenda quando inorridivo al paragone con billie holiday sta ormai accanto alla mia sveglia rossa del ’85 e quando veramente voglio pensare voglio guardare nelle stanze nascoste del mio castello quando voglio pensare a quello che mi è mancato e trovare un perché al male metto fall in love o quando mi ricordo e mi perdono di quanto sono stronza metto you lovin’ me chissà come stavi e chi era con te quando l’hai create miss



erykah badu







(roma 4.11.2010) 


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