02/08/14

AND EAT IT ANOTHER LITTLE THING DON'T YOU?









it’s very clear (our love is here to stay cit.)
raianeer mò ha proprio sforato di brutto
si ok sarà un volo low cost
ma quanto low paghi in salute sti soldi risparmiati?!?!
ritardo di tre ore (non rimborsato)
assistenti di volo basse e tarchiate
chiedo some water please
un’hostess un po’ inglese un po’ lacca un po’ scocciata
mi porta un bicchiere d’acqua tiepida
l’aereo fa un rumore molto strano
direbbe un mio ex amore che “non ingrana”
sto velivoletto balla più della carrà e beyoncè ai music awards
io comincio a cantare amacing grace
per scongiurare il pericolo che avverto imminente
ooo mai gooooddd
direbbe il mio amico con odiosa pronuncia british
finally atterro e sono le tre di notte
mi metto in fila per comprare il biglietto per il bus
tre americane finte assorte mi passano davanti in fila
nonostante l’ora l’età (mia) e la lingua straniera
sento lo sbrocco lì lì pronto a sopraggiungere
non ricordo come si dice in inglese
NUN FA’ LA FURBA CHE T’APPENDO
per fortuna interviene una signora rivolgendosi alle due
maybe you didn’t realize there is a line…
ecco ecco cosa mi è sempre mancato
la sopraffina arte della
di-plo-ma-zia
shit
damn
motherfuck
arrivo alle cinque del mattino
mi butto sul divano del gentilissimo capano
-and pray the stars will watch over me

ok sono sveglia (e viva) e in london!!!
mi faccio un caffè
doccia senza bidè
a proposito il bagno qui si dice loo
gireo per il delizioso quartiere di hackney
sembro una turista
hei un momento io sono una turista!
guardo a bocca aperta i negozi
barbiere ucraino accanto a fish & chips
take away arabo accanto al paradiso delle unghie cinese
parrucchiere tailandese accanto a laundry wash & dry
scelgo il mio bar e finalmente l’english breakfast sarà mio

la cameriera del bar è gentile
chiedo la differenza tra 2 piatti
lei sollecita ha pronta la risposta articolata
damn
I can’t get a fucking word!
cosa diavolo stai dicendo willies??!
e soprattutto
perché diamine non parla inglese per diooo
del resto è inglese no?!
fingo di capire mettendo “oh yeah” a caso ed è fuori contesto
ma ora che ci penso bene non è nulla di nuovo
lo faccio anche quando mi parlano in italiano

santo dio meno male che sono (ancora) magra e che brucio parecchio perché nevrotica
questo piatto racchiude tutte le possibili disfunzioni del nostro organismo
-colesterolo
-diabete
-colicisti
-colite
-obesità
-asma

ho davanti il mio pasto:
caffè (e fin qui..)
salsiccia
uova al tegamino
bacon
patatine fritte
fagioli con ketchup (o almeno è quello che sembra)
pane e burro

ora non so come andrà
ma
bar dell’aeroporto a roma: ligabue
bar dell’aeroporto a londra: maxwell
ultimo concerto a roma: queen mania (tribute band dei queen)
primo concerto a londra: the floacist (al jazz cafè)

mentre amy (vinocasa) canta I cheated myself…
e io penso di non averlo mai fatto
mi sento meno incasinata del solito
certo ho il blues
ce l’ho sempre avuto
e probabilmente ce l’avrò sempre
ma non mi spaventa
siamo fatti come ghiande dice il mio amico afro-italiano
il picciolo è la nostra storia e le nostre radici
la parte superiore della ghianda sono i nostri maestri e le persone che ci ispirano
la ghianda il nostro seme e questo che lasceremo di noi nel mondo

cugino mio
sei parte sia del picciolo che della corteccia

detto della giornata (antica saggezza inglese)

AND EAT IT ANTOHER LITTLE THING
DON’T YOU?*




*
(E MA’GNATELA N’ARTRA COSETTA NO?)




(london 2.8.2014)

1 commento: