knives are my game
oggi siamo in un nuovo spazio
la multi-faith room
molte nuove faccie tra i detenuti
molti altri sono usciti di prigione
un nuovo decreto contro il sovrafollamento
ha visto rilasciare migliaia di detenuti per alleggerire le carceri
non senza polemiche da parte delle associazioni che proteggono le vittime di violenza domestica
come quella per cui lavoro io una volta a settimana da anni
dov dirigo un workshp di musica parte del progetto ‘well being’ di riabilitazione emotiva
per le donne sopravvissute a crimini internazionali trafficking e abusi
l’abituè è sempre il mastodontico Red
oggi sembra strafatto (di farmaci o droghe solo dio lo sa)
fatica a tenere gli occhi aperti
sbiascica ma raramente le sue parole sono insensate
la mia collega propone un icebreaker molto divertente
ci mettiamo in cerchio
…. is my name
…..is my game
I don’t like….
I like…….
comincia lei
-Carol is my name
dance is my game
I don’t like dogs
I like cats
poi la mia capa
poi io
-Alessia’s my name
music is my game
I don’t like chicken
I like playing games
poi attaccano i detenuti
-Switch is my name
crime is my game…
ehm… cosa?
mi giro verso il mio capo in cerca di un segnale
ma lei sempre un pò biancaneve e i sette nani
sorride e non dà segni di preoccupazione
anzi mi chiede
-what did he say? dime? rhyme?
-no: he said -crime-!!!
(crimine)
ah…
poi è il turno di un tipo parecchio messo male
bianco e sulla trentina
tuta sollevata al disopra dei polpacci
tatuaggi su tutta la pelle visibile
-Ahmed is my name
knives are my game
…ehm what?
mi giro di nuovo verso il mio capo Emily in cerca di un’espressione facciale
un indizio
come quando i bambini piccoli cadono a terra
e immediatamente guardano il viso del genitore più vicino
per capire se devono piangere o no
se la caduta è seria o solo una sciocchezza
perchè ancora non sanno interpretare le loro emozioni
e le cercano negli adulti
ma Emily dice
-what did he say? wife? life?
-no: he said -knives-!!!
(coltelli)
Emily è una soprano famosa e strepitosa
ma forse le serve una visita dall’otorino
non sembra preoccupata ma gli chiede di cambiare rotta
-can you maybe turn it into something a bit more positive than ‘knives’ please?
e lui
-like what?
tipo cosa?
dopo vari tentativi tipo
ti piace lo sport?
no
ti piace la musica?
no
ti piace il calcio?
no
alla fine ci accordiamo su
-televisione
Red è mezzo strafatto ma sempre acuto
il suo turno
-Red is my name
politics is my game
ma il gioco lo annoia
troppo semplice per lui
lui che è di sangue misto
jamaica inglese irlandese e gipsy
attacca un pezzo folk irlandese degli zingari d’irlanda
che hanno una serie infinita di pezzi popolari tramandati oralmente
penso si chiami a grand life on the campsite
perchè poi il mio capo mi dice che Red è su tik tok con questo pezzo
ha fatto più di 60k visualizzazioni!
(ogni tanto viene rilasciato e poi dopo poco torna dentro)
con tanto di accento e battito di mani e piedi
ti scordi che è un gigante mixed race che colleghi subito al rap
e si trasforma in un perfetto irlandese bianco e rosso in viso
ha una memoria di ferro
e riesce a memorizzare facilmente migliaia di liriche
di pezzi suoi e non
siamo tutti imbambolati ad ascoltarlo
lui adora essere il centro dell’attenzione
ma entra quasi in un trance
spariscono tutti
ha sempre gli occhi chiusi e il corpo enorme si muove con grazia seguendo il ritmo delle liriche
ci confessa che ha cercato di contattare vari centri
per avere una diagnosi
pensa di essere nello spettro autistico o avere qualche altro disturbo
dice che il suo cervello funziona diversamente da quello degli altri
e non si può negare
sta per per portare la sigaretta elettronica alle labbra ma io
-mettila via Red
subito si scusa e la rimette
nel calzino di spugna del piede sinistro
mi accorgo che il nuovo Ahmed
quello di ‘knives are my game’
ha almeno una quindicina di tagli freschi su un polpaccio
io faccio mambo italiano
ci sono elementi di siciliano napoletano spagnolo e inglese storpiato
mi chiedono di insegnarli anche il pezzo del matrimonio del padrino
quello che fa:
ni nii nnnni ni ni ni nan nna
i detenuti si complimentano con me quando apprendono che sono italiana
non per il colosseo
non per il duomo
l’arte e la storia
puccini o michelangelo
leonardo
o il cibo esportato in tutto il mondo
ma per la mafia
(londra 21.10.2024)
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