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19/10/24

la musica dentro: Gangsta's paradise

 

Gangsta's paradise

torno in prigione 

sono stata assente per più di un mese 

devo essere onesta:

mi sono mancati i criminali


oggi è il compleanno di Red

ma nel frattempo ha cambiato nome 

e si fa chiamare 

Storm 

è il quarto nome che cambia e io cerco di adattarmi ai cambiamenti velocemente


il mio capo ha portato cioccolatini e frutta 

e mi ha chiesto di preparare un Happy birthday da suonare e cantare per l’occasione 

ho sempre odiato gli happy birthday 

ma decido di optare per il meno peggio 

quello di stevie wonder


abbiamo una nuova stanza 

è grande e ha una moquette azzurrina 

che non ha mai incontrato un’aspirapolvere

però è luminosa con tre finestre grandi

due lavagne e addirittura una toilet 


tra i detenuti ce ne sono un paio di nuovi 

e invece non vedo più tre o quattro dei vecchi a cui mi ero affezionata 

saranno usciti 

o avranno fatto qualcosa di talmente grave che li hanno bannati dalla nostra classe


Andrea è uno dei nuovi 

inglese bianco giovane

apprendo che è un violinista classico 


la mia capa ha messo un annuncio su fb

e ha ottenuto cinque minuti dopo un violino 

donato da una sconosciuta per il detenuto 


quando apre la custodia gli si illuminano gli occhi

gli continuano a ripetere la storia

-questo adesso è tuo 

puoi esercitarti così quando esci puoi riprendere la tua carriera 


lui ci guarda come se non capisse 

e continua a portarsi le mani sul viso 

e a ripetere -fank you

la mia collega gli spiega di nuovo 

-lo puoi portare nella tua cella: è tuo! quando esci lo porti via con te


io sento le lacrime salire 

le blocco con maestria all’altezza della gola 

ma vedo il mio capo diventare rossa e gli occhi umidi 


gli altri cominciano a dirgli

bro!

e a battere le mani 

lui impugna il violino 

e comincia a suonare vivaldi

dopo poco la violinista del nostro team si unisce a lui

il duetto è infuocato

le armonie sfiorano la perfezione 


quest’uomo alto e dalle sembianze dell’est europa 

ha il sole in faccia 

sparisce tutto il resto 

e noi siamo lì muti

incapaci di intervenire in alcun modo 

e attoniti di fronte allo spettacolo quasi divino 


nella custodia del violino c’è un biglietto

per lui dall’ex proprietaria del violino 

lui lo legge e si passa la mano sugli occhi 


dopo aver velocemente imparato l’happy birthday di Wonder 

e dedicato al festeggiato 

prendo in mano la classe

e cominciamo con un evergreen degli anni ’90

Gangsta’s paradise

distribuisco il testo e insegno il ritornello

che conoscono già quasi tutti 

il rap lo farà Liam

il ritornello lo assegno al festeggiato Red

(cioè Storm oggi)

il quale ha ricevuto una scatola di cioccolatini 


quindi dico io dopo un ted talk sul pezzo 

che è stato preso da Pastime paradise di S. wonder 

ed è un pezzo di protesta e di denuncia sociale


-tu Liam sarai Coolio 

e tu Storm sarai Stevie wonder 

not a bad deal uh?


io indosso un paio di orecchini a forma di cassetta musicale 

i detenuti commentano positivamente 

ma alcuni non sanno cosa sia quella forma 

sono ventenni 


Liam attacca 

‘they say I got to learn but nobody seems to teach me 

if they can’t understand it how can they reach me’ 


‘dicono che devo imparare ma qui nessuno mi insegna niente 

se non riescono a capirlo come fanno a raggiungermi?’


io ho i brividi che mi sollevano i peli delle braccia 

le mani mi sudano ma le dita sono ferme e agili sugli accordi della tastiera giocattolo


la classe si trasforma in un coro gospel

attaccano la parte del coro

oooo oooh oo oo oooooh

aaaah aaaah aaaah ah 


io mi sento parte di qualcosa di grande 

e penso che ogni singola persona nella stanza si senta così 

ad un certo punto comincio a cantare un’armonia 

e il violinista mi fa

-bella la terza minore che hai cantato sul ritornello 


……


Storm mi fa 

-are you ok Alessia? you were missed 

poi va oltre e dice che quando tornerò

a settembre

lui non ci sarà 

perchè aspetta il tribunale ma è molto probabile che lo dimettano 

purtroppo nessuno ci crede 

ma lui dice 

-appena esco vengo direttamente in italia da te! 

-hm non credo 


scocca la mezzanotte

e cenerentola deve scappare

non dimentica la scarpetta 

ma lascia traccie del suo canto e del piccolo bambino che emerge timido

sotto quella scorza di tute grigie muscoli e tatuaggi


(20.10.2024)

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