pranzo di natale
ho dovuto alzare il gomito
e ora flutttuosamente
vomito
e che non si dica che non so cogliere il
lato
comico
lume di candela e voci sovrapposte
grandi chef e grandi promesse
tutti sanno cucinare ma nessuno ha
voglia di sentire
un ragazzo racconta ma
tra un mi passi il riso e un vuoi
dell’altro vino
passa la fame e la curiosità
nessuno sa veramente dove questa cieca
indifferenza
prima o poi ci porterà
‘mmazza quant’è buona la salsa verde
‘mmazza il brodo è ancora bollente
-non mi trovo molto bene a parigi perché
i france…
scusa mi passi il fritto?
-..dicevo che mi piacerebbe fare un
corso di cucin…
mmmmh che meraviglia questo involtino ma
come l’hai fatto?
vino a profusione nella confusione
ma la confusione è rassicurante
i sentimenti il carattere i rancori
vicino all’aglio nel ripieno del tacchino
nessun osi interrompere la confusione
accidenti
nessuno si azzardi a fare una domanda e
aspettare la risposta
nessuno osi chiedermi se sono viva o
morta
e come sta tua sorella?
-bene ..oggi passava le feste con la
famiglia del fid…
mi passi il pane ah quanto mi piace
questo qui con le olive…lo vuoi provare?
occhi che passano da piatto all’altro
la mostarda fa da collante
sembra saziare il vuoto imbarazzante
disinteressati
presi dai loro pensieri
assenti e deleteri
c’è chi “un altro pezzetto non mi farà
male e da domani solo verdure…la dieta per un giorno si può sgarrare…”
c’è chi “’sta pasta non è venuta al
dente ed è anche un po’ troppo salata…devo starci più attenta ..”
c’è chi “quanto mi manca…ora le
scrivo…le chiedo se viene con me via e se ancora mi vuole bene”
c’è anche chi “io rivoto berlusconi
tanto gli altri sono tutti dei buffoni..”
c’è chi “aia che male all’anca mi fanno
male pure i reni e guarda come si abboffa quel maiale di mio marito dio che
vita che vita …”
c’è chi “quando passa sto natale che me
sta prende a male?”
mentre aiuto a sparecchiare
il ragazzo risponde finalmente ad una
domanda su whatsapp da sotto la tavola
almeno lì qualcuno lo ascolta
gli risponde
lo calcola
incontro per pochi istanti occhi simili
ai miei
ma come vorrei come vorrei..
regali alberi luccicanti bei vestiti e
così poco da dirsi
un gran bel pranzo di natale
i datteri caramellati sono veramente
troppo
ma ci sono biscotti e battute finali
prevedo un finale al più presto
purtroppo me ne devo andare
sento dentro un irrefrenabile istinto
l’istinto di scambiare
sarà banale ma accendo il pc e me ne
torno
su facebook
almeno lì si può almeno
chattare
(roma 26.12.2012)
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