caro babbo natale
nonostante io abbia abbondantemente
superato l’età dell’innocenza
nello scriverti la letterina
non ci vedo niente di grave
del resto potresti essere chiunque
sempre lì nascosto dietro la tua barba
lunga
la tunica rossa e bianca
il tuo sorriso da crucco delle nevi
sembri più un profilo fake di facebook che
l’uomo dei mille doni
chissà se esisti davvero oppure è solo
una farsa
io nel dubbio però intanto butto giù una
lista
a costo di sembrare matta
questi i miei desideri per il prossimo
anno
per favore non obiettare che è troppo
lunga
non chiedo mica di essere serena o la
pace nel mondo
caro babbo
natale
desidero:
-una lavatrice
con capienza di almeno 4 chili (nella mia attuale lavatrice ci lavo due paia di
calzini e un tanga al massimo –già se provo a infilarci una culotte non entra
nell’oblò)
-provvista
annuale di olive greche-stracchino-nonnonanni-burro di arachidi-nutella (sono
le
piccole
perversioni culinarie che non possono mancare una tantum nella mia cucina che per
il resto ha il vanto di essere sana e mediterranea)
-un contratto
discografico con la hidden beach (storica etichetta discografica di jill scott)
in cui sia specificato che i musicisti ingaggiati per l’incisione del disco
saranno a mia completa disposizione per ogni mia richiesta artistica e/o di
altra natura
-un piano
elettrico che dopo aver spinto il pulsante rosso sulla sinistra va da solo nel
locale dove devi suonare (l’indirizzo è stato precedentemente inserito nel
display apposito sulla destra della tastiera)
-fiducia in me
stessa e nei mezzi pubblici
-pigiama coi
piedini (porto 40)- lo chiedo dall’età dello sviluppo e non mi è mai arrivato
sembra infatti che non facciano misure oltre a quelle per persone dai 0 a 8
mesi (questa al pari del sovraffollamento delle carceri non è un’intollerabile
stortura di un sistema civile!?)
-un paio di
nonni che ti aspettano con il pleid sulle ginocchia davanti alla televisione e
la spengono quando arrivi
-un buono pasto
illimitato per tutte le trattorie romane
-l’arte della
diplomazia e l’arte del far fare agli altri quello che vuoi tu
-una pelle
liscia e una ceretta definitiva che dura fino alla tomba
-jamie foxx che
mi accorda il pianoforte mentre io lavo i piatti di là in cucina
-molti molti
molti soldi da spendere indipendentemente dai dettami di morale etica
psicanalisi religione dieta
-una famiglia
con cui passare non dico tutte le festività ma almeno una cristo di cena/pranzo
facendo a meno della solita armatura e dei porco….!
-un programma
televisivo in cui invece di selezionare gente per il loro x factor insegnino
alla gente a selezionare (lenticchie fidanzati amicizie..)
-i politici
finalmente parlano di cose accessibili e necessarie e non solo di odiose e
incomprensibili manovre sono dunque personaggi illuminati che si occupano dei
problemi del nostro pianeta di migliorare l’aria che respiriamo dell’educazione
che non riceviamo di sistemare le scuole di valorizzare la cultura di
sovvenzionare l’arte di scoraggiare la violenza di imitare robin hood almeno
con le scelte fiscali
-una tournè con
i Roots dove io sono il loro featuring del tipo “a multi-talented white gal
from italy…”
-gli
afroamericani (a partire dalla moglie e le figlie di obama) improvvisamente non
si allisciano più i capelli con la piastra scegliendo così finalmente la
fierezza
-“Tata Lucia” ad
educare i bambini delle famiglie negli stati americani dove è legale e ben
accetta la pena di morte
poi desidero
anche:
-un fidanzato
cuoco
-un fidanzato
avvocato
-un fidanzato
psicanalista
-un fidanzato
produttore discografico
-un fidanzato
pornostar
-un fidanzato
medico
-un fidanzato
-una palata di
merda a disposizione quando si ha a che fare con uno stronzo (e le parole non sono
riuscite aimè a sciogliere il conflitto)
-un invito al
David Letterman late show per un’intervista con il mitico
- lettere e
biglietti (cartacei) da persone addette a fornirmi amore
-una giornata in
cucina con la mia zia adorata (e defunta) a far dolci con mattarello grande e
mattarello piccolo (x me)
- la chiesa il
papa i preti e le religioni non esistono più e la spiritualità degli uomini nonché
le loro paure (che spesso sembrano equivalere) sono incanalate in attività ben
più accessibili e meno sovrannaturali: un libro di Murakami-una spaghettata ai
carciofi-lo studio della musica-una sciata sulle alpi-un abbraccio con un amico-una
birra con un estraneo-un viaggio a vienna-una cartolina d’amore-un bacio- il
cielo di roma visto dal pincio in un tardo pomeriggio di dicembre mentre le
nuvole prendono per il culo il magnifico e abbagliante sole che se ne va
arrossendo piano piano..
ecco ho finito
credo
e spero proprio che tu non stia facendo il tuo solito odioso..
...ho ho ho!!!
dove abito ormai lo sai
il camino non c’è e nemmeno le noci
ma c’è un po’ di pasta aglio e olio nella
padella da ripassare
stai attento al gradino entrando
ah
buon natale
(roma 23.12.2012)
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