strofina
il giusto è il romanzo che ti vedo
sogni
allontano verbi mi sfuggono dalle palme delle mani
panni
stesi al sale di molte volte che ho creduto
zucchine
come mele e miele come unghie smaltate
ricordi
che passeggiavamo sulle crepe delle onde
senza
domandare
chi
ci può vedere?
cattivo
odore
presagio
di pesce andato a male
rovina
famiglie che non teme la sella del cavallo che piangeva in silenzio
anche
io lo faccio
lo
scrivo questo viaggio
politica
e spaghetti si somigliano forse?
si
in un tempo diverso
tutto
potrebbe combaciare
le
nostre labbra
le
nostre lenzuola
le
nostre scuole
le
nostre figlie
le
nostre coliti
le
nostre amarezze
le
nostre funicolari
sparire
è facile come fare la doccia
rospo
che non credi a niente
ingoia
due pillole e non dire nemmeno arrivederci
che
è meglio per tutti
denti
denti
solo
bianchi e deludenti
denti
….
accidenti
a sto T9!
volevo
solo mandare un semplice messaggio
che
diceva:
stronzo
(roma 7.11.2012)
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