eccolo
qua
dopo
mesi che non compariva
chissà
perché me lo ritrovo lì
presto
una
mattina
non
ho nemmeno bisogno di vederlo
nel
buio
lo
so che c’è
lo
sento
posso
percepirlo dall’interno della mia bocca
dalla
diversa salivazione
le
labbra più secche
quasi
quasi la mia lingua ne percepisce la consistenza da dentro il mio palato
forse
un sogno mi aveva già avvisato
appena
ho aperto gli occhi
stamattina
lo
sapevo
sapevo
che
era lì
pensa
di poter tornare quando vuole
sarà
che torna sempre nei momenti più difficili
non
mi lascia sola
sa
quando sono inquieta
sa
quando sono indifesa
sa
quando la strada è troppo in salita
sa
quando i sentimenti si rattrappiscono sotto piogge e acquazzoni violenti
sa
quando non ho soldi quando non ho lavoro quando di notte stringo i denti
eccolo
che arriva
fedele
e abitudinario
si
fa vivo sempre nello stesso identico posto
e
quando se ne va di nuovo
lascia
una piccola cicatrice
a
ricordarmi del suo passaggio
ma
ora è di nuovo qui
e
non voglio pensare a quando se ne andrà di nuovo
voglio
e devo soltanto occuparmi di lui
adesso
alzarmi
subito dal letto e guardarlo
dargli
l’attenzione che chiede
guardarlo
da vicino
dopo
tutto questo tempo
che
c’è che non va? come stai? hai bisogno di qualcosa? si ma di cosa? cosa senti
che ti manca? come pensi di fare?
tutte
queste domande fluttuano nel vapore della doccia
sospese
ecco
che si avvicina sulle mie labbra
viene sul mio corpo ma in realtà penetra
la mia mente
si
appiccica a me senza chiedermi se può
e
come ad un virus non riesco a dire no
è
vero lui mi conosce bene
ma
anche io ho imparato a conoscere lui
e
so che così come arriva ad un certo punto se ne va
a
volte dopo due giorni a volte dopo una settimana
a
volte è discreto
a
volte invece pretende e prende ogni cosa
fa
di tutto per farmi sentire brutta
mi
impedisce di uscire di casa
mi
costringe alla clausura
ma
è ora di farla finita
so
come allontanarti
se
non posso impedirti di tornare
allora
farò in modo che la tua permanenza sia più breve
basterà
spalmarti addosso
ciò
che temi di più
la
crema del tubicino bianco e rosso
nota
in commercio come: zovirax
e
aspettare pazientemente di vederti disintegrare
sotto
la morbida patina bianca
odioso
herpes
sarai
un ricordo ormai lontano
ancor
prima dell’alba
(11.11.2012)
Nessun commento:
Posta un commento