è
mattina
un
portone immenso
entrata
tipica dei palazzi di astoria
(astoria-
new york- linea verde della metro)
un
appartamento come tanti altri
una
coppia
a
letto
si
dicono buongiorno a mezza bocca
pochi
convenevoli
-tira
n’ariaccia-
tranquilli
non è il mio risveglio di stamattina
ma
la scena iniziale di Scratch
il
cortometraggio girato nella grande mela di cui la mia amica
lydia
è attrice e autrice
dicevamo:
i
due si svegliano a letto assieme
lei:
bella nera e con le occhiaie
lui:
bianco brizzolato e un po’ noioso
lui
la bacia e vorrebbe smuovere un po’ l’atmosfera
facendo
all’amore
lei
lo rifiuta e non ne vuol sapere
c’è
qualcosa che ha bisogno di dire
ma
lui fatica a lasciarla parlare
sembra
che non voglia sapere niente
lei
finalmente confessa un tradimento
lui
esce pazzo e la vuole fuori di casa
ma
poco dopo
scatenato
da un “you’re a loser”
anche
lui avrà voglia di confessare qualcosa
sembrano
scontrarsi i due opposti stili:
lei
confessa il tradimento perché (dice che) lo ama
lui
ha taciuto il (suo) tradimento perché (dice che) la ama
il
dubbio sorge spontaneo:
siamo
sicuri che il tanto chiacchierato
“amore”
qui
c’entri qualcosa?
parlare
per
loro
non
sarà una chance di capirsi
darsi
la mano nel impervio viaggio contro il vento
trovare
una soluzione alla difficoltà
ricucire
lo strappo
parlare
al
contrario
li
farà precipitare del tutto
lo
scarno dialogo tra i due
avviene
prevalentemente in inglese
soltanto
in alcuni momenti (quando si insultano!)
gli
attori passano velocemente e brillantemente all’italiano
…puttana!
…stronzo!
e
questo rende il tutto molto più reale
eccoci
qua infatti di fronte ad una scena di vita di relazione
la
convivenza e il dialogo tra due stranieri (ed estranei)
due
europei a new york
che
ogni tanto (molto efficace!) parlano nella lingua che a loro viene più naturale
una
fotografia scattata all’intimità di una coppia
una
coppia in crisi o già alla fine
una
storia di tutti giorni
potrebbe
essere la nostra o quella di chiunque altro
cruda
e dolorosa
cruda
come
è crudo dirsi è finita
dolorosa
come
è doloroso rimanere svegli e percepire il sentimento svanire mentre l’altro ci dorme
accanto
un
graffio (scratch) che viene da una confessione
la
confessione fa vacillare così tanto
da
far precipitare
proprio
tutto quanto
mi
è stato chiesto di scrivere due righe sul film
dunque
amica
mia
ti
dirò la mia:
ho
sempre pensato
e
amato crogiolarmi nel consolatorio pensiero
che
le donne molto molto belle
fossero
cretine o prive di talento
in
questo caso mi tocca rivedere la mia teoria
accidenti
la
protagonista femminile (che è anche produttrice del cortometraggio )
è
STRE-PI-TO-SA
si
merita almeno 2 “B”:
è
una bravissima attrice
ed
è pure
bona
il
nostro incontro
avvenne
circa otto anni fa
rispose
ad un mio annuncio su un giornale
che
diceva:
cercasi
corista nera con influenze musica black e portata per il ballo
si
presenta questa sventola francese
un
metro e settantasette di cioccolato color carne
occhi
da cerbiatta corpo da gazzella e risposta pronta tipica delle nere incazzate
una
risata coinvolgente e una “r” roteante
nonostante
la sua bellezza assassina
diventammo
amiche
la
nostra collaborazione artistica fu subito un successo
dico
solo che alla nostra seconda prova
ci
trovammo davanti allo specchio della mia vecchia cameretta
a
provare un pezzo di angie stone (brotha)
creando
coreografie al livello delle destiny’s child
due
parrucche afro in testa (io nera lei bianca naturalmente)
il
concerto fu memorabile e storico
lei
ballò come una furia
io
cantai come un’invasata
puro
godimento e soul
tempo
dopo la franco-caraibica si innamorò di un simpatico pugliese
e
si trasferirono assieme nella città che non dorme mai
new
york
guardando
il film
non
ho potuto non chiedermi:
dopo
una serie di graffi messi in fila
è
possibile disinfettarsi mettere un cerotto e aspettare che la pelle si
rimargini
affidandosi
quindi ad un nuovo potenziale “graffiatore”
oppure
dopo
tutti quei graffi
la
pelle sarà ormai sensibilizzata a tal punto che verrà evitato qualsiasi altro contatto
fosse anche soltanto una semplice
carezza?
per
la risposta a questo mio dubbio
aspetterò….
Scratch
2!
Scratch
Regia di: Riccardo Brex
Scritto ed interpretato da: Lydia Darly
Attore protagonista: Simone Spinnazzè
Il film ha vinto il premio del Fano International Film
Festival 2012
Lydia Darly ha vinto il premio come attrice protagonista
al Cinema Avvenire Video Festival
(roma 26.9.2012)
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