sono
passati venti cento mille solo due giorni
son
qui alla finestra
dilaniata
dai rimpianti ma
boom
sta
esplodendo tutto alle tue spalle
la
tua casa le tue scuole il tuo cielo la tua patria
lasci
le bombe e il fumo alle tue spalle
vai
vai lontano e cerca una via d’uscita
qui
giù ormai non conta più niente
avere
soldi avere un’istruzione avere fede
qui
non conta più nemmeno il presidente
boom
vattene
che qui dio ha abbandonato il campo
eri
un essere umano
ora
sarai un numero soltanto
uno
di quei numeri faticosi
di
quei numeri che rallentano l’economia
sarai
un peso per molti e ti ci ho spinto io stessa
a
rischio persino della vita tua
qui
eri amato
laggiù
se
le onde per te mostreranno pietà
sarai
salvato rifocillato poi interrogato schedato poi ancora schifato e infine
finalmente
ignorato
qui
avevi e avrai sempre il mio abbraccio
lì
avrai
se
sarai fortunato
un
letto un tetto una minestra un lavoro un po’ di pace
il
silenzio del cielo
avrai
bisogno di un bel po’ di coraggio
boom
perdonami
un
giorno come un altro dovetti allontanarti dal tuo stesso cuore
un
attimo dopo si è squarciata la terra
e
dietro di te è cominciato l’orrore
vai
lontano
sii
prudente
attento
però a non lasciarti derubare
del
tuo ingenuo sorriso
dei
tuoi piccoli ricordi
dell’orgoglio
della tua gente
per
qualcuno sarai un ammasso di sporcizia e sudore
per
qualcun altro sei sempre stato
sei
e sarai sempre
il
suo disperato amore
boom
qui
salta tutto
sii
fiero delle tue origini
non
rinnegare la terra che ti ha partorito
non
vergognarti mai della tua famiglia e della sua dolorosa scelta
lascia
la vergogna a governatori e a politici
ai
folli e agli assassini
che
senza coscienza si nascondono dietro battaglie e parole di giustizia
che
chiamano guerra santa gli omicidi di massa
fingono
di agire in nome di una verità e di un dio di cui hanno perso il ricordo
distruggendo
tutto senza rimorso
boom
qui
scoppia tutto amore mio
ma
tua madre ti ama
ti
amerà sempre
come
del resto il tuo dio
cammina
sempre a testa alta
perché
il sangue che scorre vivace nelle tue vene
ti
guiderà al buio come una lanterna
ti
scalderà quando il freddo verrà a bussare alle tue ossa
ti
sussurrerà il da farsi al bivio tra il male e il bene
ti
suggerirà di tornare in patria soltanto quando verrà il momento di
morire
(roma 16.9.2013)
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