bar
sperduto a willesden green dieci e cinquanta am
odore
di te
non
è il titolo dell’ultimo capolavoro di gigi d’alessio e allora
che
cavolo è?
deodorante
da uomo camicia di cotone ammorbidente tessuto appena stirato misto a burro con
incursioni di cumino
il
treno parte da sè
inspiro
il
profumo corre chissà dove
scatena
i miei ricordi
appanna
i miei occhi
smetto
per un po’ di pensare ai soldi
non
credo ai fantasmi nè all’aldilà
ma
sembra che stavolta tu sia davvero qua
chi
mai leggerà il mio post al tuo posto
chi
lo sa
sembra
passato un decennio dalla tua ultima battuta
invece
non è nemmeno un anno fa
si:
qui abbiamo tutti gli occhi azzurri
e
si: non hai mai pianto al mio funerale
furbetto
maledetto
m’hai
fregato con una trovata tutt’altro che banale
(london 2.12.2014)
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