la
luna mi osserva
la
luna mi comanda
la
luna con il viso stravolto
a
volte si trucca a volte fa la matta
ma
non noti le mie unghie
l’aria
è finalmente fresca
il
furore dell’acqua
le
onde piene di bottiglie e di storie inquinate
i
murales e la mia solita malinconia
la
luna gioca a uno due tre stella con un paio di nuvole
ma
sì ancora un paio di drink
simile
agli altri e differente da tutti
ma
non noti le mie unghie
lunghe
quanto
tempo che non tocco un tasto
quanto
tempo che non tocco una pelle come quella che hai tu
la
luna sa
la
luna nasconde la verità
la
luna illumina gli occhi pieni di buio
la
luna sa dove come quando e perché
ma
non noti le mie ciglia
mascara
e lacrime fanno le mie ciglia
recinto
della mia inquietudine
l’inquietudine
di un’adolescente chiusa in camera
la
luna sbadiglia
il
titolo è felicidad ma la prima parola è tristeza
la
musica racconta sempre quello che c’è dietro il sole
ma
la luna si fuma un sigaro
la
luna non commenta
la
luna se ne frega
fa
il suo lavoro notturno senza fatica
la
luna è femmina
è
carina soltanto con chi non se la fila
ps.
buffo
ciò che mi spinge a scrivere
è ciò che spinge te a non leggere
(roma 6.8.2013)
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