io
sono la macchia impossibile
il
tuo sudore acido
un
acaro invisibile
l’inchiostro
della biro piangente per le parole che non mi hai mai scritto
il
residuo di rossetto che fa saltare il tuo rapporto perfetto
io
sono l’olio di quella improvvisata bruschetta
del
resto nella favola di cenerentola io sono la scarpetta
io
sono il fango in cui immergi distratto i bordi dei tuoi pantaloni
sono
l’erba indelebile su cui schiacciavi la tua passione senza freni
io
sono il caffè sfortunato
il
matrimonio bagnato
il
disco rigato
sono
tutto questo e anche un’impalpabile camicia di lino
ma
non sono non posso essere e non sarò mai di certo
il
tuo detersivo
(roma 2.6.2013)
Nessun commento:
Posta un commento