nei supermercati c’è una sezione in fondo di prodotti in scadenza
o considerati troppo vecchi o bruttarelli o non da ‘scaffale’
ora che ci penso così come sui social media
ah e così anche sul mercato del lavoro
ah e anche nel dating
mentre facevo la spesa da waitrose
una gentile commessa mi è venuta a ricordare di portare via gratis dei
DAFFODILS gialli
e mi sono commossa
indagando meglio sulla mia reazione leggeremente fuori luogo
ho fatto i seguenti ragionamenti
che magari possono servire a qualcuno che mi legge
per tutte le persone che sono state piegate da avvenimenti da loro non controllabili
come me che cerco di vivere con una condizione cronica abbastanza ingestibile
(il long covid)
cosa avete pensato guardando questa foto?
la prima cosa che vi è saltata alla mente
non avete pensato ‘oh che tristezza’ o ‘beh sarebbe meglio buttarli…’
‘eh hanno fatto il loro tempo’
sbaglio?
avete forse pensato ‘che bel giallo!’ o ‘che bei narcisi!’ ‘meno male che non sono andati buttati!’
io mi sono sentita spesso come quei narcisi negli ultimi 3 anni
piegata in due dalla cronic fatigue e gli altri sintomi del long covid
ma io non devo nascondermi o sparire dalla società perchè non all’altezza dello ‘scaffale’
o da quello che i potenziali acquirenti si aspettano in vetrina
la società (e i social media, e gli amici, e il mondo del lavoro…) ci vuole sani, produttivi e in forma
ma non è sempre possibile e non è possibile per tutti
ho faticato a fare più di un passo indietro
perchè ho continuato a far coincidere la mia identità con i miei risultati
WROOONG!!
io esisto anche se un (bel pò) ammaccata
esisto anche se non sono stata sui social
(anche perchè Fb mi ha cancellato profilo e pagina e bannato)
io esisto anche se non pubblico in continuazione
io esisto anche se non ho opinioni o non faccio concerti
io non sono il mio lavoro nè tantomeno il mio profilo FB
(e non alzate gli occhi al cielo)
(londra 26.3.2025)
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