dopo le otto di sera
meglio non venire a
suonare alla mia porta
sarò sincera
dal citofono parolaccie
di ogni sorta
e vi assicuro non mi
trovereste in gran forma
pantofole zebrate e
pinzone tra i capelli per farla corta
un pigiama di flanella
rosso
avvolge le membra di una
donna sfinita
sparolata
assorta
semimorta
dopo le otto di sera
meglio non spiare dalla
finestra della mia cucina
sono seria
morireste di invidia
non ceno come una
disperata velina
un philadelpia e
un'insalatina
io
mangio
in e con
tutti i sensi
e me ne vanto
soffriggo gratidudine
ripasso buon senso
condisco sensibilità
affetto e rifletto
starete pensando
il frigo di un'artista...
sarà quasi vuoto o al
massimo ci trovi dentro un uovo
che idee che vi fate
della gente
lasciate perdere che non
ci capite niente
primo scaffale:
olive greche pomodorini
secchi sott'olio fattiincasadaziafranca formaggio al caglio del cardo
smalti di vari colori
secondo scaffale:
un avanzo di fagioli
corallo al sugo barattolo di burro d'arachidi finocchi pangrattato
latte stracchino nonnonanni
ultimo scaffale: cipolle
fresche cipolle rosse cipolle gialle cipolle di tropea cipolle
ammuffite...
dopo le otto di sera
meglio non telefonare a
casa mia
potrebbe essere una
tragedia
interrompere
una doccia bollente
la creazione di una hit
la cottura di una
pennetta al dente
l'apice di un rapporto
sessuale
o il belmezzo di un
pensiero deludente
non rischiate di bruciare
in una sola battuta
quel che con fatica avete
costruito in una vita
non è vero ho mentito
ancora
dopo le otto di sera
non ho nemmeno la forza
di fare sesso
comodamente sotto le
lenzuola
quele stesse lenzuola che
fino all'ora incriminata
sono state le impudiche
testimoni della passione
dopo le otto di sera
diventano le candide
sorveglianti del mio intoccabile sonno di dieci ore
dopo le otto di sera
in genere parlo sola
da bionda divento mora
sento le gambe sopra le
spalle
la stanchezza mi si
avventa contro
gli amici diventano
nemici
l'isolamento diventa un
bisogno
dopo le otto di sera
il cuscino mi fa gola
il mio futuro si fa
incerto
l'orologio prosegue lento
e non è mica che sto
invecchiando
da sempre
di giorno sono buona e
cara
divento intrattabile dopo
quell'ora
dopo le otto di sera
si presentasse anche
bruce willies
gli direi vatti a fare un
giro
che qui ho cose urgenti
da fare e tu non sei coinvolto mio caro
dopo le otto di sera
sai
io
suono un accordo
scrivo due righe
una pagina
parole su parole
giro un sughetto
guardo un posto al sole
sfilo gli stivali
tolgo il rossetto
mando un messaggio
controllo la posta
chiamo un amico
ripenso al vuoto
assecondo una lacrima
riposo il sorriso
dopo le otto di sera
chi mi vuole bene
non fa domande
non solleva questioni
non chiede sforzi
non lancia proposte
non dà notizie
non svela segreti
non improvvisa sorprese
non parla di soldi
dopo le otto di sera
chi mi vuole bene
mi prepara la cena
mi sbuccia una mela
mi scosta i capelli dal
viso
mi massaggia la schiena
mi suona una melodia al
piano
mi sfiora la mano
mi fa una carezza
mi sorride cauto
non si aspetta che io sia
all'altezza
(roma 20.04.2012)
Il bello degli Amici è che non si aspettano che tu sia all'altezza neanche prima delle otto di sera :) Sempre geniale...Baci
RispondiEliminaSua Altezza Reale,
RispondiEliminaproverò con una cipolla confit serale
per convincerla ad una pittura per la sottoscritta
quale regalo non banale!!!
Elvira