'I'm a blogger not a fighter'
come promesso terrò una specie di blog di viaggio
per il mio viaggio della speranza da roma a londra
certo il mio viaggio impallidisce di fronte a quello importante e coraggioso della flotta sumud Flotilla
ma spero vi intrattenga mentre il mondo esplode
-ma sei matta… e perchè non prendi l’aereo scusa?
-beh ho deciso di dare il mio contributo nella lotta al cambiamento climatico e alleggerire l’atmosfera dai fumi feroci emessi dai velivoli…
-vabbè c’hai paura de volà?
-si
..volevo sentirmi anch’io un pò attivista come la Gretina
ma ho fallito
farò tappa a milano
e poi a parigi
con gli obiettivi già annunciati sui social:
-milano: il teatro La scala costruita dal mio avo
-parigi: provare il famoso ‘croissant’ sul loco e confrontarlo con il nostro cornetto
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1 trip: roma-milano
durata: h3.20
frecciarossa
è usanza ormai consolidata che mia madre mi prepari un panino per il viaggio
il panino è sempre bello carico
prosciutto cotto e mozzarella o a volte stracchino
stavolta si è lanciata e ha preso pizza bianca
ma dato che vado a milano
-alessia non tirerai fuori mica il panino nel treno per milano?!
-mmmm si?
-no! non si fa… pare brutto!!
-e allora parrà brutto
-beh allora almeno lo taglio in due così fai meno la figura della..
-della..!?
-beh della…
-dillo!! della romana che va al nord!?!?!!?!?!?
-….
-come mai non hai avuto tutta questa premura quando mi hai preparato il panino per il mio viaggio a napoli?
silenzio
moonwalk all’indietro della donna romana ottantaquattrenne
cala il sipario
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1 tappa: milano
ore 16
vinylbrokers
precotto
i due dj mi accolgono con un ‘graaande’
ma cosa mai può accomunare una romana e due milanesi?
è ovvio: LA MUSICA!
i due tipi loschi mi contattarono nel lontano 2008
dopo aver scoperto un mio pezzo tramite un dj inglese
che era in fissa con ‘don’t step on my flower’ all’epoca su -myspace
(ricordate?)
i due impazziti per il pezzo mi scovarono nel quel di roma
e cominciò una collaborazione e un’amicizia
hanno un’etichEtta (come dicono loro) e un negozio di dischi vinile
la loro passione: il SOUL
GRAAAAAAAAANDI!
ancora faccio i conti con la ‘cronic fatigue’
presente sgradito del long covid
quindi devo declinare l’invito dei milanesi
e prendermi un -drink e tapas- in un posto super cool
e mi metto a dormire alle h21.13
l’energia non è illimitata
e domani mi aspetta la scoperta dell’architetto Piermarini!!
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chinatown
ore 9
mi lancio all’esplorazione del quartiere e della colazione
-per favore un cappuccino scuro e cornetto
-plego?
-un cappuccino scuro e brioche
-ah certo! prego
il cappuccino è molto buono
il cornetto abbastanza cattivo e pieno di burri inutili
la brioche non so
cornetto a roma >< brioche = 100: 2
cornetto- roma brioche-milano
ore 9.36
prendo tram in direzione centro
esperienza molto simpatica
tutti i sedili e arredamento sono del colore dello shampoo alla mela verde anni ’80
ore 11
> iuppiiiiiii prima missione: compiuta!
entro al teatro La Scala di milano: la casa della musica classica
una delle opere maggiori del mio bis bis bis nonno
architetto Giuseppe Piermarini
nel 1776-78
mio padre si chiamava come lui e spesso lo nominava vantandosene
e io ero gelosa perchè pensavo di essere io quella
-famosa-
dell'albero genealogico
mi hanno lasciato un biglietto gratuito per la visita
dopo che ho scritto circa 25 email annunciando che
-una discendente dell’architetto Piermarini
era in città per visitare le opere del ‘nonno’
entro nel teatro
mi emoziona il contrasto tra pavimento di terracotta e il lustro dei palchetti
sono sopraffatta dalla bellezza
dall’eleganza
dalla parentela!
i palchetti erano quasi tutti occupati da famiglie illustri o artisti di fama
la società dell’epoca era una società più inclusiva
prevedeva oltre ai palchi delle famiglie ricche e nobili
anche alcuni palchi riservati agli anziani meno abbienti
che potevano così godere della musica come gli altri
bravo nonno!
e pensare che io non so disegnare manco un albero
o costruire la libreria Billy
(notate somiglianze?)
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bignami per romani a milano:
mamy > mamma
papy > papà
non riesco > non ce la faccio
brioche > cornetto
fare aperitivo > prendere un aperitivo
caffè > bar
bar > locale
l’Alessia > Alessia
Giorgio > Giorgio
LA 64 (autobus) > IL 64
Vado IN Duomo > vado AL Duomo
Ci vediamo IN centro > ci vediamo AL centro
grande > daje
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2 trip: milano-parigi
durata: h7.30
frecciarossa
parigi: missione compiuta!
mi rincresce informarvi che il -croissant- francese non ce l’ha fatta
sono venuta espressamente a paris dopo che decine di amici (che ora non lo sono più) assicuravano:
-ma lo devi assaggiare sul posto!! è mooolto più buono del cornetto!
e così ho fatto
🥐 sono venuta in una -brasserie nel 15simo (arrondissement)
gli uomini indossano tutti una camicia e un orologio al polso
le donne camicette bianche e mocassini
io t-shirt preferita con le cassette anni ’90
leggins e scarpe converse
mandano occhiataccie fugaci nella mia direzione
ordino cappuccino e cornetto con le seguenti modalità:
-bonjour madame
-madame a tu sorelle
-pardon?
- je voidrais une cappuccen e une croissant si vous plait
-bien sure -madame
-aridajes
ed é arrivato questo
je suis desolè amici francesi ma la competizione era troppo alta!
croissant vs cornetto = 0:1000
il croissant sa di pane carasau con tanto burro fuso
ps il cornetto fu inventato dagli austriaci nel 1838 (=kipferl)
e poi importato e modificato da altre culture:
gli italiani aggiunsero all’impasto uova e zucchero
i francesi (ovviamente) burro
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bignami per romani a Parigi:
-madame > signora
-monsieur > signore
-ba oui > e te credo
-geniàl > bomba
-croissant > pane friabile
-baguette > pane sciapo
-pan au chocolate > pane con pezzi di cioccolato
-terrace > posto con tavoli fuori
-omelette > frittata quasi cruda dentro
-crèpe > frittata sottile
-parisienne > ragazza con capelli di parrucchiere-unghie fatte- borsetta
all’avambraccio e che ti guarda con sufficienza
-je ne se pas > boh
-pernacchietta > boh
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3 trip: parigi-londra
durata: h3.15
eurostar
ultima tappa: londra
ore 19.30 ce l’ho fatta!
rieccomi nella mia londra dopo 4 giorni in viaggio
nonostante qualche intoppo a causa della mia cronic fatigue
infatti avevo sottovalutato:
-quanta energia ci vuole a viaggiare con 1 valigia e 1 zaino
-l’astuzia della madre italiana che di nascosto ha infilato un pezzo di parmigiano reggiano sotto a una maglietta e un barattolo di miele e uno di marmellata dentro le scarpe
-i chilometri che istivamente si finiscono a percorrere per l’entusiasmo
londra mi accoglie con musica
il pianoforte in mezzo alla stazione
beethoven
un ragazzetto con afro hair 17enne parecchio disadattato
con un cerotto gigante sul naso
smalto mangiucchiato nero sulle unghie
suona da dio
l’immensa torre dell’orologio della piazza mi saluta con una luna splendente
chiamo un uber e vado finalmente a casa mia
ora sto a letto per 3 gg e poi rimetto il naso fuori
lasciate un commento solo se
siete francesi
o imparentati con il mio avo
o haters
o cornetti
(roma-milano-parigi-londra 6 > 9 settembre 2025)