io odio i pab irlandesi
perché devo essere educata e comprensiva e accomodante e interessata alle cazzate di un cocainomane fanatico e che sproloquia di se stesso della sua passione per il costruire vele per cait e per i tipi di insalate da offrire nel suo pub che ha appena aperto e se ne compiace visto che pensa di aver fatto una cosa artistica dopo essersi licenziato da una banca?
perché non apro bocca? aborro la cultura del pab
maschi annoiati che si ritrovano a bere birra (quindi a ruttare) parlare di fica di calcio con lo sfondo di tre quattro schermi che proiettano partite
hmmm che meraviglia ne sentivamo proprio tutti la mancanza di un ennesimo orrendo pab
sono maleducata mi dispiace sono maleducata mi dispiace sono maledu….
sono intollerante mi dispiace sono intollerante mi dispiace…sono…
e meno male
meno male che sento fastidio per le cose brutte per le persone imbecilli per i fanatici per quelli che parlano da soli per quelli che si sentono originali e sono comuni come il nome francesco
cristo
sono incavolata perché sto passando ore fuori da casa mia perché le persone mi vogliono far distrarre mi vogliono far uscire e mi ritrovo a dover sentire gli sproloqui di un pariolino con l’orecchino ma sto togliendo tempo alle seguenti attività
fare le scale
studiare l’accordo semidiminuito
ripassare uno spaghetto con capperi e pancetta
buttarmi sul divano coi vafer
divorare per la millesima volta il disco illegale di jill scott (c’è sempre qualcosa che non ho notato)
litigare al telefono con un’amica
farmi una doccia bollente infilarmi il pigiama alle otto e un quarto mentre il brodo bolle sul fuoco
scrivere le pagine del mio diario segreto che anche lui non ne può più di me
rimuginare sugli ultimi fallimenti sentimentali
scrivere mail a case discografiche strafiche che in genere cestinano senza né leggere né rispondere
ma cristo
chiunque sarebbe quantomeno inquieto al pensiero di tante e cotante alternative? o no?
il pabbettaro si gira verso di me aspettando chiaramente un cenno di entusiasmo alla descrizione della sua nuova attività di costruire vele per il cait ma io gelida non accenno a voler collaborare e dico
io non so nemmeno cosa “sia” il caiz
(in genere quando parlo usando il congiuntivo è segno che me sto a incazzà de brutto perché in una situazione normale avrei detto non so cos’ “è” il cait)
e visto che intravedo che è uno sport
con l’occasione chiarisco (in caso fosse rimasto qualcuno che avesse dubbi sulla mia simpatia)
che io odio lo sport e chiunque ne parli in maniera entusiastica
muovere il corpo al solo scopo del benessere dello stesso o peggio ancora dell’estetica dello stesso
è ripugnante indecente immorale
muovere poi il corpo in competizione con altri corpi che si muovono sudati e scattanti
non ne parliamo
è da arresto immediato
si non mi va bene nulla
si sono una presuntuosa
si penso di essere più intelligente della maggior parte della gente
si glielo faccio quasi sempre presente
si mi annoio molto facilmente
si quando mi annoio mi intristisco e divento arrogante
si preferisco stare da sola che insieme ai mbecilli
si divento odiosa se mi metti a un tavolo di persone che di se stessi non conoscono manco la luce figuriamoci l’ombra
si non me ne vergogno
si non mi pento
si la stupidità peggio di una fistola
si mejo che sto a casa
(roma 9.10.2011)